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Forte Batteria Siacci

A Campo Calabro la valorizzazione delle fortezze umbertine: apre il Forte Siacci

Per l’apertura del Forte Batteria Siacci, a Campo Calabro, il primo delle Fortezze umbertine che un ambizioso e apprezzabilissimo progetto del Comune vuole trasformare in centri di cultura, in programma la mostra evento Inclusivo/Esclusivo che avrà come madrina Chiara Francini, attrice e scrittrice. L’inaugurazione è prevista il 31 agosto alle 16.30 con la partecipazione di numerose autorità, uomini di cultura, personaggi del mondo dell’arte e dello spettacolo, che saranno accolti dal sindaco di Campo Calabro Rocco Alessandro Repaci.

Apertura Forte Batteria Siacci

Il Forte Batteria Siacci e la fortificazione umbertina più grande dello Stretto di Messina, sia per dimensioni che per valore architettonico. Fu tra i primi forti ad essere realizzati e fu costruito in soli 4 anni: i lavori iniziarono infatti nel 1884 e finirono nel 1888. Per la sua costruzione furono spesi complessivamente, tra costo dei lavori e costo per gli espropri, circa 1.900.000 delle Lire dell’epoca.
Disponeva di un notevole armamento: 10 obici da 280 mm GRC a retrocarica, probabilmente prodotti in quegli anni dalla Ansaldo, 2 cannoni da 12 cm GRC ret, 4 cannoni da 9 cm BR ret e 2 mortai da 15 Krupp ed aveva un ricettività di un migliaio di uomini di truppa.
Ha una forma quadrangolare con il lato sinistro non allineato, una sorta di trapezio rettangolo. Sul fronte principale presenta una figura triangolare ed è completamente circondato da un profondo fossato.
A difesa e protezione del fossato ci sono due caponiere, una di forma tradizionale a protezione del braccio nord, l’altra a forma di lunetta curvilinea posta a protezione contemporaneamente dei fronti ovest e sud.
Le postazioni di tiro dovevano coprire un settore di 120° sullo Stretto di Messina, corrispondente al territorio che va da Villa San Giovanni a Torre Cavallo.
Quasi tutti gli ambienti interni avevano un alto livello di finitura, che, nonostante l’incuria e lo stato di abbandono in cui versava la struttura, sono ancora in larga parte leggibili.

Il progetto di valorizzazione dell’antica fortezza è stato cofinanziato con fondi della Regione Calabria. Il programma di valorizzazione è stato illustrato nelle sue linee principali in Consiglio Comunale nell’ottobre 2017 ed approvato dalla Giunta Municipale il 29 novembre 2018 con Delibera n. 124. L’obiettivo è di attivare un processo di crescita del sito che possa portare a attrarre occasioni di sviluppo durevole sull’area, intercettare risorse, generare nuove attività. Il Programma costituisce una parte del più grande disegno della valorizzazione del sistema delle Fortezze umbertine presenti nel territorio di Campo Calabro (Forte Pignatelli, Forte Siacci, ex Deposito Munizioni Matiniti Inferiore).

Gli elementi chiave alla base del progetto sono: rispettare il patrimonio storico architettonico del sito, creare un nuovo polo che sia occasione di crescita culturale, garantire la fruizione dell’area da parte della collettività, conseguire la sostenibilità economica, creare un grande parco pubblico. La finalità di questo progetto, che necessariamente dovrà passare attraverso un accurato intervento di recupero e di rifunzionalizzazione del manufatto, è la restituzione del bene alla collettività, prevedendo quindi una serie di funzioni correlate con la natura stessa del Forte.

Le fasi successive prevedono la costituzione di strumenti di governance per la gestione delle attività (visite, attività artistiche, escursionistico–sportive, culturali, storiche, ricreative, ambientalistiche) e la loro messa a regime. La gestione del progetto e del bene si prevede in capo al Comune di Campo Calabro. Sulla base di questo programma di valorizzazione approvato dai soggetti coinvolti, il 18 giugno 2019 il Comune di Campo Calabro, l’Agenzia del Demanio e MiBac hanno sottoscritto l’accordo di valorizzazione. (zc)