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L'OPINIONE / Francesco Cannizzaro: L'egoismo personale e politico di Falcomatà

Francesco Cannizzaro nominato vicecapogruppo alla Camera di FI

Prestigioso incarico per il deputato Francesco Cannizzaro, che è stato nominato vicecapogruppo alla Camera di Forza Italia.

Grande soddisfazione è stata espressa dal parlamentare, che ha ringraziato per la fiducia il Presidente «Silvio Berlusconi, il Coordinatore nazionale Antonio Tajani e il Capogruppo Paolo Barelli».

«Provo felicità e forte senso di orgoglio per la nomina a Vicepresidente del Gruppo di Forza Italia alla Camera, ricevuta questa mattina durante l’Assemblea del Gruppo», ha detto Cannizzaro, aggiungendo che «garantirò il massimo impegno e la passione necessaria per dare il mio contributo al nuovo Ufficio di Presidenza, consapevole dell’importanza del ruolo. Rafforzeremo insieme il contributo di Forza Italia al servizio del Paese, dei nostri elettori e di tutti i cittadini».

Soddisfazione è stata espressa dal senatore di FI, Mario Occhiuto: «mi congratulo con l’amico Francesco Cannizzaro per il prestigioso incarico di vicecapogruppo alla Camera, che testimonia l’importanza che riveste la Calabria per il partito».

«Cannizzaro è un deputato – ha sottolineato – che lavora con abnegazione e dedizione in una regione in cui il nostro partito è punto di riferimento per la sua capacità amministrativa e progettuale. Faccio i complimenti anche agli altri nominati, dal vicario ai vicecapogruppo, al presidente Paolo Barelli e a quanti sono stati indicati in ruoli chiave dell’organizzazione del partito. La riorganizzazione voluta dal presidente Berlusconi e fortemente sostenuta dal coordinatore nazionale, Antonio Tajani, mira a valorizzare Forza Italia come elemento di aggregazione dei moderati e di rafforzamento dell’attività del Governo di centrodestra. Berlusconi è sempre stato un innovatore capace di comprendere necessità e bisogni in relazione alla domanda che giunge dagli elettori».

«La nostra compagine governativa – ha concluso – si caratterizza sempre per capacità di lavorare nell’interesse di ceti diversi, sapendo di esprimere una cultura liberale e cattolica che è indispensabile per poter realizzare il buongoverno». (rrm)