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Gianvito Casadonte

Gianvito Casadonte, “re” di Taormina Film Festival

Per il secondo anno consecutivo, il “nostro” (è di Montepaone, CZ) Gianvito Casadonte firma la direzione del Taormina Film Festival. Una gran bella soddisfazione, non solo per il ragazzo che sognava il cinema e ha fatto diventare realtà i suoi desideri, ma anche per tutta la Calabria. Gianvito è anche Sovrintendente del Teatro Politeama di Catanzaro, intitolato all’indimenticabile Mario Foglietti, è critico cinematografico, direttore del Premio Rotella alla Biennale di Venezia, nonché anima centrale del Magna Graecia Film Festival che il 27 luglio ritorna a Catanzaro Lido con un ricchissimo parterre di ospiti eccezionali, ed è, oltretutto, un gran simpatico. Difficile non apprezzarlo e sperare di ritrovarselo amico. Ma non fatevi ingannare dal sorriso e dall’affabilità: sul lavoro è un professionista indiscutibile, serio, pignolo e preciso, come solo i grandi organizzatori sanno essere.

La sua voglia di arrivare mostra tutta la determinazione dei calabresi e  lui, da buon catanzarese, sa dominare i sentimenti per farli esplodere al momento giusto, sempre in condivisione con gli altri. La sua regola è coinvolgere tutti, fare squadra, senza protagonismi inutili. Il MGFF (il festival Magna Graecia) riservato alle opere prime e seconde è una sua invenzione che è cresciuta nel tempo fino a far diventare il capoluogo regionale un punto di riferimento fondamentale per il cinema di tutto il mondo. E il cartellone del Politeama non è da meno: la prima stagione sinfonica, tanto per dire, da lui voluta con la direzione del talentuosissimo Filippo Arlia (altro grandissimo orgoglio della Calabria) ha mostrato la capacità di Catanzaro di proporsi come capitale culturale ad ampio respiro.

Merito di Gianvito che, domani 30 giugno, a Taormina, farà ancora una volta sentire il suo grande cuore calabrese battere con l’orgoglio di chi, con sacrificio, umiltà e competenza, sa mostrare il suo talento e le sue capacità organizzative. Il successo di Taormina Film Fest, non l’abbiano a male i siciliani, è anche il successo della Calabria che sa affermarsi e farsi apprezzare, meritoriamente, in ogni parte del mondo. (s)