di FRANCESCO CANGEMI – Il ruolo del Mediterraneo va consolidandosi sempre di più nonostante le diversità che caratterizzano i vari Paesi bagnati da questo mare. La Calabria, in questo contesto, ha una enorme possibilità: quella di assumere un importante ruolo strategico con le sue coste e, in particolare, con il porto di Gioia Tauro che sembra essere in perenne rampa di lancio verso lo sviluppo definitivo.
Sarà il porto di Gioia Tauro, ma non solo, al centro del dibattito internazionale che si terrà da domani a Gizzeria Lido per analizzare le prospettive che il Mediterraneo può sviluppare e quali sinergie possono essere utili per lo sviluppo della Calabria sia da un punto di vista economico che turistico, aspetto su cui la regione può puntare molto.
Dal 24 al 26 marzo, a Gizzeria Lido appunto, si terrà la seconda edizione degli Stati generali del Mediterraneo organizzati dall’Ufficio del Commissario straordinario di Governo della Zes Calabria, Giosy Romano, in collaborazione con la Regione Calabria, Unindustria Calabria e la Confederazione italiana per lo sviluppo economico (Cise).
Il primo giorno, alle ore 10, è previsto l’intervento introduttivo del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e un indirizzo di saluto del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi e del Ministro Adolfo Urso.
Un incontro che vede insieme istituzioni e imprenditori perché mira proprio a capire quanti e quali prospettive di sviluppo ci possono essere per questa area e le zone che la compongono. Un’occasione imperdibile per la Calabria, e per il porto di Gioia Tauro in particolare, che vuole e deve essere protagonista dell’area del Mediterraneo.
Tante sono le possibilità di sviluppo che si analizzeranno a Gizzeria Lido, molte le possibilità di finanziamento che si possono intercettare e realizzare progetti che possono fare della regione Calabria un faro per il Mediterraneo.
Sul porto di Gioia Tauro possono, infatti, convergere le intenzioni del mondo industriale non solo italiano ma di tutta l’area che sarà al centro del dibattito. Sviluppo è la parola d’ordine, è quasi un dovere quello di ampliare il raggio d’azione del grande porto calabrese al fine di portare nuove opportunità economiche in un territorio che ha fame di nuovi mercati.
Calabria centro del Mediterraneo, quindi, non solo come vuoto spot da ripetere nelle varie campagne elettorali ma un impegno concreto da realizzare da qui ai prossimi anni.
Nella tre giorni sono previste sessioni di lavoro tra esponenti istituzionali italiani e dei paesi ospiti (Egitto, Tunisia, Libia, Algeria, Iraq), imprenditori italiani ed esteri, rappresentanti del sistema bancario.
Prevista la presenza del vice presidente di Confindustria, Vito Grassi, del sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro, e di Maria Tripodi sottosegretario agli Esteri, dell’assessore allo Sviluppo economico della Regione Calabria, Rosario Varì, del presidente di Confapi Calabria, Francesco Napoli, del responsabile del marketing strategico internazionale di Leonardo Spa, Corrado Falco, del responsabile Sud di Unicredit, Ferdinando Natali.
Dai paesi ospiti arrivano: Ramadan Aboujanah, vicepresidente del Consiglio e Ministro della Sanità (Libia), Reham Mohamed Fahmy Abdelgawwad, Presidente del Consiglio delle donne d’affari egiziane (Egitto), Moustafa Ali Moussa, Ceo Connect International, Walid Gamal Al Din, Charmain General Authority Economic Zone Suez Canal (Egitto), Ibrahim Ashmawy, Viceministro per le forniture e il commercio (Egitto), Mohamed Badi Klibi, Ceo Bizerta Free Zone (Tunisia), Nejia Ben Hella Presidente Associazione UNFT (Tunisia), di Nuri Ali Mohamed Gatati, Viceministro dell’Economia e Commercio (Libia), Waleid Gamal El Dien, Charmain of Suez Canal (Egitto), Emad Khalil, membro del Parlamento (Egitto), Laura Mazza, Segretario Generale del Parlamento del Mediterraneo, Nermin Sharif, Responsabile Porti Bengasi e Tripoli (Libia), Mohamed Salah, Ministro governo locale con delega allo sviluppo (Libia), Ahmed Samir, Ministro del Commercio e dell’Industria (Egitto), Ibrahim Taha, CEO Express Porto di Alessandria d’Egitto, Fawzi Hmed Saad Wadi, Sottosegretario Ministro Economia (Libia)
L’obiettivo è creare un ponte di dialogo, in un momento cruciale ma strategico per l’area del Mediterraneo, tra decisori pubblici e mondo delle imprese per facilitare i rapporti imprenditoriali in corso e incentivarne di nuovi.
In questo contesto la regione Calabria, per la sua posizione, gioca un ruolo fondamentale. Nell’ambito delle facilitazioni previste per le Zone franche e per la Zes, saranno attivati percorsi di intervento e valorizzazione del sistema delle imprese delle due sponde del bacino dell’area Sud con appositi protocolli, con un focus sulle risorse destinate al sostegno industriale, alle infrastrutture, al rapporto finanza/impresa, alle opportunità dell’intermodalità logistica, per accrescere il valore di un Mediterraneo allargato. (fc)