Gli Ordini Professionali degli Architetti e degli Ingegneri hanno proposto di utilizzare l’ex Fiera degli Agrumeti di Pentimele come sede su cui far nascere il Centro fieristico e congressuale per rilanciare lo sviluppo socio-economico del Mediterraneo proposto dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria, finalizzata a sostenere una serie di proposte mirate a favorire lo sviluppo socio economico dell’intero territorio della città metropolitana.
Realizzando il Centro nell’ex Fiera Agrumaria di Pentimele, per gli Ordini professionali, si «consentirà, tra le altre cose, un importante processo di rigenerazione urbana ed edilizia dell’intero territorio a nord della città».
«Rilevante – hanno detto gli Ordini – è la circostanza che la proposta così definita, potrebbe essere arricchita in termini di qualità delle infrastrutture da realizzare, dall’utilizzo, rimodulato per i luoghi specifici, del progetto redatto da uno dei più grandi architetti del ‘900, recentemente scomparso, ovvero Vittorio Gregotti che, già nel lontano 2007 compose un bellissimo Concept Architettonico nell’area di Arghillà, con la sapienza e la sensibilità di un maestro d’altri tempi, ma assolutamente contemporaneo».
«Il ricercato connubio tra architettura, rigenerazione urbana e sviluppo economico – hanno detto ancora – porterebbe alla creazione di un centro congressi da circa 500 posti, nonché a spazi espositivi che, nell’ottica di far diventare la città baricentro di sviluppo culturale ed economico dell’intero sud Italia e dell’area del Mediterraneo, potrebbe concretizzarsi nell’organizzazione, tra le altre possibili, di eventi fieristici legati alla nautica, supportati da specifiche manifestazioni sportive da programmare nell’area marina prospicente, nonché ad eventi legati alle produzioni autoctone, considerata anche la necessità sempre attuale di valorizzare con maggiore forza ed impegno la filiera del bergamotto, di cui il territorio metropolitano rappresenta l’eccellenza mondiale».
«Riteniamo pertanto – hanno concluso – utile aprire un dibattito pubblico su tale proposta, per acquisire tutti i suggerimenti utili finalizzati ad una ampia e partecipata condivisione».