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L'aula bunker di Lamezia terme del processo Rinascita Scott

I consiglieri Buccolieri e Palaia: L’aula bunker deve stare a Catanzaro

«L’aula bunker deve stare a Catanzaro». È quanto hanno ribadito i consiglieri comunali di Catanzaro Gregori Buccolieri e Daniela Palaia, sottolineando come l’eventuale collocazione dell’aula bunker a Lamezia Terme rappresenterebbe «l’ennesimo sopruso nei confronti del capoluogo calabrese».

Una notizia che i due consiglieri hanno appreso dopo l’incontro con il collega e presidente dell’Ordine distrettuale degli avvocati di Catanzaro, Vincenzo Agosto. Durante il confronto, è emersa la notizia sull’avanzato stato della trattativa per l’acquisto, da parte del Ministero della Giustizia, dei locali della Fondazione Terina e la conseguente collocazione definitiva dell’aula bunker a Lamezia Terme per lo svolgimento dei processi penali con numerosi imputati afferenti al distretto di Corte d’Appello di Catanzaro.

Una circostanza che non va bene a Buccolieri e Palaia, ricordando come Catanzaro «gode di una lunghissima tradizione giuridica ed è ancora oggi tra le più importanti sedi della geografia giudiziaria. Questa operazione, invece, procede nel senso opposto, indebolendo la storia e le prospettive di sviluppo che ruotano attorno alla cittadella giudiziaria di Catanzaro».

Buccolieri e Palaia alzano il tiro e si rivolgono ai rappresentanti istituzionali di ogni livello: «Ci faremo promotori di un tavolo di concertazione e attiveremo tutte le iniziative possibili per scongiurare questo ulteriore assalto alle istituzioni della città, certi di trovare l’appoggio di tutte le autorità politiche espressioni del territorio di Catanzaro». (rcz(