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Tansi, De Magistris, Irto e Occhiuto

Il 2 aprile i candidati alla Regione si confrontano sull’inquinamento del Tirreno cosentino

È sull’inquinamento del Tirreno cosentino il tema su cui si confronteranno, in diretta streaming il 2 aprile, i candidati alla Regione Calabria: Luigi De Magistris e Carlo Tansi (lista civica), Roberto Occhiuto (Forza Italia), Nicola Irto (Partito Democratico).

L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Mare Pulito, così «ognuno di loro potrà chiarire, davanti alla cittadinanza, quale sarà la propria linea politica per risolvere l’annoso problema dell’inquinamento delle acque marittime del Tirreno cosentino».

L’assessore regionale alla Tutela ambientale, il colonnello Sergio De Caprio, anche noto come Capitano Ultimo, ha già confermato la sua presenza, mentre si attende conferma da parte del presidente f.f. Nino Spirlì, anche lui invitato a partecipare.

A condurre il dibattito sarà l’ingegnere Alessandro Ruvio, membro dell’Associazione Mare Pulito.

«Le modalità saranno simili – viene spiegato in una nota – a quelle già viste nel dibattito del 26 febbraio scorso, a cui hanno preso parte quasi tutti i sindaci dei comuni del Tirreno Cosentino, i quali, alla fine del confronto streaming, sono riusciti a mettere in piedi, per la prima volta, un tavolo tecnico condiviso che sarà coordinato dal presidente della provincia di Cosenza, Franco Iacucci. Tra gli obiettivi del tavolo di lavoro, che avrà i primi aggiornamenti verso fine marzo (sempre sulla pagina di Mare Pulito – Salviamo il Tirreno cosentino), ci saranno la realizzazione di un piano per la separazione tra acque nere e acque bianche, l’inizio di una mappatura degli scarichi abusivi che fluiscono in mare, e l’individuazione di un metodo chiaro per rendere trasparente lo smaltimento dei fanghi dei depuratori».

«A breve, infine – conclude la nota – una delegazione dell’Associazione Mare Pulito, incontrerà il presidente della Provincia per delineare un primo piano operativo, al fine di dare un proprio contributo al lavoro che dovrà essere svolto dalle istituzioni». (rcs)