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Il 3 maggio torna il congresso internazionale Scilla Cuore

Il 3 maggio torna il congresso internazionale Scilla Cuore

Dal 3 al 6 maggio, a Scilla, torna il congresso internazionale Scilla Cuore giunto alla 13esima edizione. L’appuntamento è all’Auditorium Salone Parrocchiale “Maria SS. Immacolata” Chiesa Madre di Scilla.

«Scilla Cuore giunge alla sua 13esima dizione, anche quest’anno – ha dichiarato Vincenzo Montemurro, direttore scientifico del congresso e responsabile ambulatorio di Caerdiologia Presidio “Scillesi d’America” – Scilla – a fronte degli importanti consensi ottenuti negli anni precedenti, riteniamo opportuno approfondire le grandi tematiche cardiologiche nell’ottica di un confronto interattivo con gli esperti docenti di formazione».

«Il programma di Scilla Cuore – ha spiegato – prevede, come di consueto, la partecipazione di esperti di settore con la funzione di rendere vivace ed interattivo lo svolgimento delle singole sessioni. È noto che la base essenziale di ogni progresso scientifico è rappresentata dalla continua verifica del certo. Infatti ciò, costituisce l’obiettivo primario del progetto formativo “Scilla Cuore” che, intende realizzare attraverso l’autorevole e qualificato contributo culturale dei docenti di formazione».

La sessione di inizio dei lavori scientifici sarà aperta dal Focus in Cardiologia.

«L’obiettivo di questo focus – ha spiegato Montemurro – è aggiornare la classe medica, sia Medici di Medicina Generale che Specialisti, su innovazioni farmacologiche e diagnostiche che consentono un miglioramento della gestione e trattamento delle malattie cardiovascolari».

«Da un punto di vista farmacologico – ha detto ancora – sono sempre più numerose le evidenze scientifiche, comprese le linee guida internazionali, che mostrano come le terapie di associazione aumentano sia la compliance del paziente cardiopatico che l’efficacia su nuovi target terapeutici. Anche dal punto di vista diagnostico ci sono novità che nel giro di pochi anni cambieranno le modalità di gestione delle malattie  cardiovascolari e loro complicanze».

«Il management continuo e programmato delle malattie cardiovascolari – ha concluso – deve rappresentare un nuovo e moderno approccio metodologico finalizzato ad una valutazione oggettiva delle terapie che, dovranno essere sempre più personalizzate e orientate sulle caratteristiche del singolo paziente».

Il programma

Mercoledì 3 maggio il simposio su Attualità in tema di ecocardigrafia. Moderatori:  Alberto Balbarini (Pisa), Giuseppe Gullace (Lecco), Michele Iannopollo (Siderno). Intervengono Frank A. Benedetto (Reggio Calabria), Pio Caso (Napoli), Concetta Zito (Messina), Scipione Carerj (Messina). Dalle 16.15, il simposio su Aritmologia. Moderano Antonio Pangallo e Virgilio Pennisi (RC). Intervengono Antonio Curcio (CZ), Giovanni Bisignani (Castrovillari), Domenico Sergi (Roma). Nella seconda parte del simposio, moderano Alessandro Bina (Cagliari) e Calogero Dulcimascolo (Sciacca). Intervengono Luigi Sciarra (L’Aquila), Maurizio Lunati (Milano).

Alle 18 la lettura  Criticità e prospettive della medicina di precisione in cardiologia. Presenta: Anna Vittoria Mattioli (Modena), relaziona Francesco Arrigo (Messina). A seguire, lettura su Qual è il comportamento cautelare del medico per prevenire eventuale contenzioso giudiziario. Presenta Vincenzo Montemurro (Scilla), relaziona Giovanni Arcudi (Roma).

La giornata di giovedì sarà dedicata allo scompenso cardiaco, alla dislipidemia e cuore e all’innovazione e telemedicina. Il penultimo giorno, venerdì 5 maggio, si parlerà di ipertensione, cardiopatia ischemica con letture dedicate alla Sindrome di Brugada: davvero una condizione a rischio di morte improvvisa? e Displipidemie e Terapie di associazione: Necessità sempre più stringente per il raggiungimento del target terapeutico. E ancora, si parlerà di cardio-oncologia e, in particolare, degli aggiornamenti in cardiologia pediatrica, degli aggiornamenti in immonogenetica, all’emodinamica strutturale.

Sabato 6 maggio, alle 10.35, la tavola rotonda È giunto il momento di dire basta alla sigaretta a combustione?, mentre alle 11 la lettura La fabbrica degli organoidi nella medicina di precisione.

Previsto, poi, un simposio congiunto Esc-Hf – Scuole cuore sullo scompenso cardiaco.

Chiude questa edizione la conferenza Luigi Lilio: Chi era costui? di Vincenzo Montemurro.

«Luigi Lilio di Cirò – ha detto Montemurro – è l’autore della riforma del calendario Giuliano nel XVI secolo, su incarico di Papa Gregorio XIII. Oggi contiamo il tempo della Pasqua con i calcoli fatti da Lilio che era un medico e astronomo nato a Cirò nel 1510. Questa riforma del tempo nota come calendario Gregoriano (papà Gregorio XIII se l’è intestata lui ) ma è stata fatta da Lilio con i mezzi del tempo e prima di Galileo e Keplero! A questo calabrese eccellente bisogna restituire l’onore della ricordanza e farlo uscire dal mondo dell’oblio». (rrc)