LA VICEMINISTRO DELL'ECONOMIA LAURA CASTELLI SPIEGA COME SI EVITERÀ LA DICHIARAZIONE DI DISSESTO;
Laura Castelli

Il decreto salva-Roma aiuterà anche Reggio. Default scansato, diluito in 20 anni il deficit

Il cosiddetto decreto Crescita, dove ci sono le cosiddette norme salva-Roma (venerdì in Commissione alla Camera concluderà il suo iter) aiuterà in realtà altre sei città, tra cui Reggio. I calabresi e i reggini possono cominciare a tirare un respiro di sollievo: secondo quanto previsto, il rientro dell’extra-deficit (che avrebbe provocato la dichiarazione di dissesto del Comune) viene spalmato in 20 anni.

È una bellissima notizia che allontana lo spettro del default cittadino che, secondo alcune voci, gli amministratori reggini si stavano rassegnando a dover dichiarare, salvo sperare – come in realtà sta avvenendo – in una norma che permettesse di superare la sentenza della Corte Costituzionale che aveva dichiarato illegittimo il rientro delle posizioni debitorie dei comuni in 30 anni. Alla viceministro all’Economia Laura Castelli (M5S) – va dato atto – ha mantenuto l’impegno preso nei mesi scorsi col sindaco Giuseppe Falcomatà e il deputato azzurro Francesco Cannizzaro, quando sembrava inevitabile la dichiarazione di dissesto del Comune di Reggio.

In poche parole la Città di Reggio potrà far fronte ai pagamenti senza mettere in ginocchio tanti fornitori. La rimodulazione del debito permette, inoltre di organizzare in maniera più efficiente la spesa per le esigenze della Città e dei cittadini, che l’eventuale dichiarazione di dissesto avrebbe irrimediabilmente compromesso.

Soddisfatto e ottimista il sindaco Falcomatà dopo aver appreso del provvedimento: «La bozza prodotta dal Governo – ha detto – è il frutto del lavoro sinergico prodotto in questi mesi grazie all’interlocuzione avviata, anche attraverso il coinvolgimento di Anci, con il viceministro all’Economia Laura Castelli, che risponde alle difficoltà sopraggiunte a seguito della sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato illegittima la ripartizione trentennale dei piani di riequilibrio economici di tanti Comuni Italiani. Nella bozza è stata inserita una sorta di norma ponte che ci consente di portare il nostro piano di riequilibrio a 20 anni, equiparando la situazione del Comune di Reggio Calabria a quella dei piani di rientro disposti negli ultimi anni secondo la nuova normativa. Allo stesso tempo, il nostro Comune, avrà la facoltà di accedere al fondo per i Comuni capoluogo di Città Metropolitane che si trovano in regime di pre-dissesto, al pari di altre importanti città italiane come Torino, Napoli e Catania».

«Un risultato che ci soddisfa, – ha concluso Falcomatà – frutto del lavoro certosino prodotto in questi mesi e della buona interlocuzione avviata in ambito nazionale, frutto dell’autorevolezza istituzionale che negli ultimi anni ha contraddistinto la governance politico-amministrativa alla guida del Comune e della Città Metropolitana. Dopo il rinvio della scadenza per l’approvazione dei bilanci, anch’esso ottenuto grazie alla sinergia istituzionale attivata, adesso aspettiamo l’ufficialità del Decreto Legge per procedere all’approvazione del bilancio previsionale dell’Ente. Dopo un lungo percorso ad ostacoli, che stiamo superando consci dell’enorme rilevanza sociale che la questione assume per il nostro territorio, ora siamo davvero a un passo dall’obiettivo». (rp)