Sono 4mila le mascherine, 400 le tute e gli occhiali che Papa Francesco ha donato all’Ospedale di Locri per il personale sanitario.
Il materiale è stato inviato tramite l’Elemosiniere card. Konrad Krajewski al vescovo di Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva, che, a sua volta, ha fatto sapere che, oltre alle sette scatole di materiale sanitario ricevuto, sono in arrivo anche due respiratori per il reparto di terapia intensiva.
Un gesto, quello del Pontefice, che non è passato inosservato, e che ha raccolto il plauso e tanta riconoscenza di Mimmo Tallini, presidente del Consiglio regionale della Calabria.
«La solidarietà manifestata alla Calabria da Papa Francesco – ha dichiarato il presidente Tallini – donando – attraverso l’Elemosiniere card. Konrad Krajewski ed il vescovo di Locri-Gerace mons. Francesco Oliva – all’Ospedale di Locri 4mila mascherine e 400 tute dotate di occhiali di protezione, mi induce a porgergli i ringraziamenti più sinceri a nome mio personale e del Consiglio regionale che mi onoro di rappresentare».
«L’attenzione preziosissima che Papa Francesco ha riservato alla Calabria – ha proseguito il presidente Tallini – spinge tutti noi che rivestiamo cariche pubbliche a prenderci cura della nostra comunità e dei nostri concittadini con ulteriore impegno, dando maggiore impulso al dovere della solidarietà individuale e collettiva verso le fasce sociali più svantaggiate. E insieme a fare di più e meglio, nell’azione pubblica finalizzata a dare una mano significativa alle famiglie in difficoltà in questo periodo di acuta crisi economica e di paura per il futuro».
«In secondo luogo – ha aggiunto il presidente Tallini – questa donazione riservata ad un Ospedale che insiste in una delle aree più in difficoltà della Calabria e del Mezzogiorno italiano, ci consente di fare una riflessione sull’urgenza che lo Stato italiano raccordi, all’insegna della coesione territoriale Nord-Sud e per un ‘welfare di giustizia’ e di opportunità per tutti (come ha auspicato il vescovo di Cassano alla Jonio mons. Francesco Savino), più coerentemente le politiche pubbliche con i bisogni delle aree storicamente svantaggiate del Paese».
«Mi permetto – ha concluso il presidente Tallini – di sperare che Papa Francesco, compatibilmente con i suoi programmi e una volta cessata la pandemia, possa tornare nella nostra regione, perché i calabresi, disponibili ad andare oltre le legittime rimostranze verso le criticità e a diventare protagonisti del cambiamento, possano, ancora di più, beneficiare dei suoi insegnamenti e della sua parola». (rrc)