Il 17 dicembre sarà demolito il Palazzo Mangeruca di Melissa. Lo ha reso noto il sindaco Raffaele Falbo, esprimendo soddisfazione per il lavoro di coordinamento, giunto finalmente al termine, tra la Prefettura di Crotone, le Forze dell’Ordine, il Comune, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e l’impresa Lavori Stradali Srl.
Al posto dell’immobile sottratto alla ‘ndrangheta sorgerà un’area di sosta per i camper attraverso un progetto voluto fortemente dalla Regione Calabria che lo ha finanziato con 700 mila euro e dall’Amministrazione Comunale.
«Con la cancellazione definitiva di questo scarabocchio, uno dei più emblematici e brutti ecomostri della Calabria e forse di tutto il Sud Italia – ha sottolineato il primo cittadino – si contribuisce a scrivere per tutto il territorio una nuova e bella pagina di legalità e decoro».
L’abbattimento dell’edificio avverrà attraverso una demolizione controllata con microcariche temporizzate pari a 400 kg di esplosivo. Per tutte le fasi dell’operazione è stato predisposto e condiviso un piano di intervento nei minimi dettagli. È stata individuata una zona rossa entro la quale sarà interdetta ogni presenza umana per tutta la durata delle operazioni e una arancione, dove sosteranno gli addetti ai lavori. Per evitare, inoltre, che i detriti dell’imponente immobile possano danneggiare l’urbanistica e l’ambiente circostante, così come anche una struttura commerciale che sorge in prossimità del manufatto, è stato previsto l’impiego di muri d’acqua e di barriere infrangibili che impediranno la dispersione delle polveri. Una volta completata la demolizione, la strada sarà riaperta al traffico previa pulizia del manto stradale.
Sarà un’operazione seppur controllata, gigantesca, adeguata a restituire decoro e legalità a uno dei tratti costieri più belli dell’ex Magna Graecia calabrese. Il tratto di Strada Statale 106 interessato dalla presenza dell’immobile sarà chiuso dalle ore 8 di sabato 16 alle ore 15 di domenica 17. Giovedì 14 si riunirà il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. (rkr)