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Roberto Guarasci

Il prof. Roberto Guarasci componente del Comune nel Comitato Scientifico del Parco Archeologico di Sibari

Prestigioso incarico per il prof. Roberto Guarasci, che è stato designato dalla Giunta comunale di Cassano allo Ionio, guidata dal sindaco Gianni Papasso, come componente, in rappresentanza del Comune, in seno al Comitato Scientifico del Parco archeologico di Sibari.

Il capo gabinetto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, infatti, a fine settembre scorso aveva richiesto formalmente all’ente locale jonico di procedere, ai sensi del decreto ministeriale 23 dicembre 2014, recante “Organizzazione e funzionamento dei musei statali”, alla designazione di un componente del Comitato scientifico.

La giunta comunale, visto il curriculum vitae del professore Roberto Guarasci, con voti unanimi ha deliberato di individuare come componente del Comitato scientifico del Parco archeologico di Sibari ai sensi dell’articolo 12, comma 2, del decreto ministeriale 23 dicembre 2014, il professore Roberto Guarasci, Ordinario di Documentazione e Scienze dell’Informazione presso l’Università della Calabria, Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione, Componente del Senato Accademico dell’Ateneo cosentino, Docente di Documentazione Biomedica – Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica, Docente di Codifica dei dati sanitari – Master in Farmaeconomia – Università della Calabria.

Il Comitato scientifico Parco archeologico di Sibari è composto dal direttore dell’Istituto, che lo presiede, Filippo Demma, da un membro designato dal Ministro, un membro designato dal Consiglio superiore “Beni culturali e paesaggistici”, un membro designato dalla Regione e uno dal  Comune ove ha sede il museo.

I componenti del Comitato sono individuati tra  professori universitari di ruolo in settori attinenti all’ambito disciplinare di attività dell’istituto o esperti di particolare e comprovata qualificazione scientifica e professionale in materia di tutela e valorizzazione dei beni culturali.

L’atto deliberativo è stato trasmesso all’Ufficio di gabinetto del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. (rcs)