di GIUSEPPE DE BARTOLO –
Si è spento a Roma all’età di 87 anni Antonio Golini, noto demografo di origine calabrese. Golini era nato infatti a Catanzaro nel 1937 e di queste sue origini calabresi andava molto fiero.
Si era laureato giovanissimo a Roma in Scienze statistiche ed attuariali e fresco di laurea era entrato a far parte dell’entourage di Nora Federici, la più autorevole demografa del secondo dopoguerra, che era stata a sua volta allieva di Corrado Gini, il più illustre e autorevole tra gli studiosi di statistica e demografia della prima metà del Novecento, conosciuto in tutto il mondo scientifico per il suo “coefficiente di Gini“ sulla distribuzione della ricchezza.
Entrato nel mondo accademico come assistente, collabora insieme al compianto Marcello Natale, altro assistente della Federici, alla terza edizione delle Lezioni di Demografia, il primo e più completo manuale di demografia del secondo dopoguerra. La Federici nella prefazione al volume li ringrazia entrambi per aver contribuito alla redazione dell’opera con “una accurata revisione critica del testo e con intelligenti suggerimenti”.
Quella di Golini è stata una brillante e veloce carriera accademica: giovanissimo diventa professore ordinario e successivamente, dal 1982 al 1987, Preside della Facoltà di Statistica. Ha svolto le funzioni di Presidente dell’Istat per due anni ed è stato il Fondatore dell’Istituto di Ricerca della Popolazione Irp, Istituto nato per promuovere i rapporti tra demografia e società, di cui è stato Presidente per molti anni. Accademico dei Lincei, Golini univa alle grandi capacità di studioso della Demografia, scienza alla quale ha apportato importanti contributi, altrettanti eccezionali doti di divulgatore dei fenomeni demografici, infatti è stato uno dei primi studiosi a denunziare all’opinione pubblica le conseguenze della denatalità in Italia.
Molto noto anche a livello internazionale, ha rappresentato l’Italia nella Commissione delle Nazioni Unite sulla popolazione. Antonio Golini veniva volentieri nella sua terra di origine e a questo proposito mi piace ricordare che negli anni ’90, in occasione di un incontro da me promosso sul tema a lui caro dell’invecchiamento demografico, volle recarsi nella sua natia Catanzaro, utilizzando addirittura la ferrovia a scartamento ridotto che all’epoca, attraverso un suggestivo territorio, collegava ancora senza interruzioni Cosenza con Catanzaro. (gdb)
[Giuseppe De Bartolo è già ordinario di Demografia all’Unical]