Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha riferito come «quanto accaduto con il servizio di raccolta dei rifiuti non verrà da me liquidato come mero incidente di percorso o semplice difetto di comunicazione tra gli Uffici».
«Assumendomi, come sempre, la responsabilità di tutto ciò che avviene all’interno dell’Amministrazione – ha spiegato – ritengo che quanto successo debba essere oggetto di una scrupolosa e puntuale verifica amministrativa che assicuri, ove necessario, l’adozione di provvedimenti che impediscano il ripetersi di taluni errori procedurali. Proprio a tal fine, ho richiesto al Segretario Generale di predisporre una relazione puntuale e circostanziata sui vari passaggi sottesi alla redazione ed adozione del bando, appurando eventuali profili di responsabilità, i cui effetti dannosi sono stati subito rimossi».
«Ciò non determina, di certo – ha proseguito – una intenzione pregiudizialmente punitiva da parte mia; tuttavia, occorrerà che ognuno si assuma le proprie responsabilità, dovranno essere adottate le giuste decisioni, così come ho già dovuto fare, e certo non a cuor leggero, allorquando sono stato costretto a risanare gravi errori amministrativi della passata gestione, come la rovinosa trattazione del rapporto con l’Agenzia delle Entrate o l’altrettanto insopportabile transazione per i lavori supplementari della Palazzina dello Stadio “Ceravolo”.
Con umiltà e senso del dovere nei confronti dell’Istituzione che rappresento, ringrazio tutti coloro che hanno sollevato perplessità sul bando a cominciare dai sindacati, dai gruppi consiliari, da singoli consiglieri, dai lavoratori. Che ci sia stata una prima lacuna consistente nel mancato preventivo confronto con i Sindacati è evidente, sarebbe ingenuo negarlo. I limiti del bando, in quella sede, sarebbero forse emersi prima della sua pubblicazione».
«Ora è importante concentrarsi sul prosieguo – ha sottolineato – sulla celere redazione di un bando di gara che tenga conto di tutte le osservazioni critiche che perverranno e che, soprattutto, nel rispetto del codice dei contratti pubblici, contenga quelle necessarie clausole sociali che possano garantire pari opportunità generazionali, di genere e di inclusione lavorativa per le persone con disabilità o svantaggiate, la stabilità occupazionale del personale già impiegato e l’applicazione del Ccnl stipulato dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, si da assicurare un servizio migliore e di qualità». (rcz)