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Sibari

Il sindaco Gianni Papasso candida Sibari a Patrimonio dell’Umanità

È una battaglia storica, quella di ottenere il riconoscimento per Sibari a Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, a cui il sindaco di Cassano allo Ionio, Gianni Papasso, non ha intenzione di rinunciare, rilanciandone, appunto, la candidatura.

«Un obiettivo prestigioso – ha sottolineato il sindaco Papasso – condiviso da tante personalità del mondo della cultura e delle istituzioni, che si rincorre da tempo, consapevoli che si hanno tutte le carte in regola per ottenere l’ambito riconoscimento».

«Le motivazioni – ha spiegato il primo cittadino – a sostegno del rilancio della candidatura del sito di Sibari, cuore pulsante della Magna Grecia, sono tante e di diversa natura.  Sybaris, fondata dagli Achei nel VIII° secolo a.C. ebbe ben 25 città sottoposte al suo dominio, potendo contare su di un esercito di oltre 300 mila soldati».

«Nella Sibari degli Achei, è appena il caso di ricordare – ha proseguito il sindaco Papasso – che vennero coniate gli “Incusi”, le più antiche monete che si conoscono, con inciso un toro. Il sito di Sybaris, per eminenti ricercatori e studiosi dell’antichità, è singolare per le sue vicende storiche e per il suo fascino a livello mondiale, anche perché vi si generò il concetto di “città” inteso quale organismo vivente».

«Sibari, per queste ed altre ragioni – ha affermato Gianni Papasso – è un marchio identitario di qualità universalmente riconosciuto che non ha bisogno di pubblicità, perché chiunque capisce cos’è Sibari perché la sua storia è antica e leggendaria».

Il primo cittadino, ha ricordato, anche, le iniziative messe in campo da Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili, che ringrazia per l’attenzione, lo studio di fattibilità redatto, su incarico dell’amministrazione locale del tempo, dall’architetto Pietro Laureana, nonché la sottoscrizione della domanda di candidatura, dallo stesso promossa e organizzata, tenutasi il 16 febbraio, presso il Teatro Comunale, a circa un mese dal 13 gennaio 2013, giorno in cui l’area archeologica, a causa dell’esondazione del fiume Crati, venne completamente sommersa da oltre 20 mila metri cubi d’acqua e fango che coprirono i resti della città antica. La manifestazione pubblica ha avuto tra gli ospiti principali, il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Rosi Bindi e l’attore Massimo Ghini».

Per veicolare nelle sedi deputate l’istanza di candidatura all’Unesco del riconoscimento di Sibari Patrimonio dell’Umanità, il sindaco di Cassano All’Ionio, Gianni Papasso, ha annunciato che nei prossimi giorni promuoverà una serie di iniziative e incontri interistituzionali.  (rcs)