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Il web ride di Reggio Calabria

Il web ride di Reggio e scatena le vignette sullo spoglio delle elezioni

Ormai è un fiume in piena: continuano a crescere i cosiddetti “meme” ovvero le vignette sul web che si utilizzano per prendere in giro o ridicolizzare personaggi e avvenimenti. È, purtroppo, Reggio la protagonista in questi ultimi giorni di una campagna vignette che ridicolizzano gli interminabili scrutini delle elezioni comunali tenutesi il 20-21 settembre scorsi. Come riferisce la testata Spot and Web  specializzata in marketing e comunicazione, ivignettisti del web si sono scatenati all’indomani delle dichiarazione del presidente della commissione elettorale di Reggio Calabria, il magistrato civile Giuseppe  Campagna, secondo il quale tutto è stato ‘regolare’ e la sua Commissione avrebbe lavorato ‘duro’. «Non sono di questo avviso – scrive Spot and Web – i vignettisti del web che nella rete ergono l’episodio reggino a un esempio di pessimo coordinamento  di una cosa importante con le elezioni e proiettano la  (mala) gestione a livello nazionale. A oltre tre settimane dalla chiusura delle urne  previste per le elezioni locali,  non sono ancora disponibili i dati delle liste, perché Campagna ha rilasciato ampie interviste per tutta la giornata di ieri, ma non ha fornito ancora i dati. Colpisce il totale silenzio della Prefettura (che dovrebbe preoccuparsi anche della reputazione dei presidi statali sul territorio ) che dovrebbe in qualche modo chiedere lumi a Campagna sul vistoso caos ingenerato».

Intanto, a stigmatizzare l’episodio ci pensano il presidente Trump e quello cinesi Xi Jinping che in una vignetta che circola massicciamente sui social e su internet fanno sarcasmo sul ‘modello elettorale Reggio Calabria”. “I Cantoni del sud rompono le balle che vogliono elezioni democratiche” dice il Capo di stato cinese. La replica di Trump :”e chi se ne frega my friend adotta il modello elezioni che hanno usato a Reggio Calabria.” E tutto il web ride della città dello Stretto. (rrm)