Per il movimento Innova Rende, «il futuro sviluppo sostenibile, dell’area urbana vasta della media Valle del Crati, richiederà uno sforzo importante per la Politica e le Istituzioni, le quali debbono ragionare seriamente, senza campanilismi o dannose scorciatoie, sulla necessità di individuare un percorso programmatico moderno ed inclusivo».
«Ci troviamo in presenza – continua la nota – di una fase storica delicatissima, dove alla crisi sanitaria, sociale ed economica, dovuta alla pandemia da Covid -19, si è aggiunta quella geo-politica dai contorni non ancora definiti, figlia della guerra in Ucraina. Con gli ingenti finanziamenti che avremo a disposizione nei prossimi anni, grazie al PNRR, ci troviamo di fronte ad uno scenario che merita una classe dirigente generosa e che sia capace di volare alto. La classe politica ha il dovere di programmare in modo armonico e sinergico lo sviluppo di questa importante fetta di Regione, utilizzando sin da subito gli strumenti che il legislatore ci mette a disposizione».
«Uno di questi è il Piano Strutturale Associato tra più Comuni – si legge – in modo da porre, le Amministrazioni interessate, nelle condizioni di lavorare sinergicamente, pianificandone lo sviluppo urbanistico e favorendo la condivisione dei servizi essenziali, con il fine di accrescere maggiormente la competitività dei territori e la qualità della vita dei suoi abitanti. Questo grande progetto di condivisone avrà bisogno di una visione politica comune su urbanistica, cultura, energia, rifiuti, risorse idriche e trasporti, quest’ultima tematica di notevole importanza, vista la futura realizzazione di uno dei 10 HUB ferroviari più importanti del Sud Italia nel territorio di Montalto Uffugo, una comunità che per ovvie ragioni demografiche, economiche e culturali, a nostro avviso, deve essere coinvolta direttamente in questo grande progetto di sviluppo, insieme ai Comuni di Rende, Cosenza e Castrolibero».
«Inoltre – prosegue la nota – andrà rifondata l’offerta sanitaria e assistenziale nel suo complesso, sia per quanto riguarda la riorganizzazione della medicina territoriale su principi di efficacia, efficienza ed economicità, che per la non più rinviabile realizzazione del nuovo ospedale HUB della provincia di Cosenza, che noi di Innova Rende vediamo ben localizzato nei pressi dell’Unical per ragioni di accessibilità viaria, per la presenza di corsi di laurea medico-scientifici oltre che di terreni pubblici già espropriati dove realizzare il sito. In questo disegno, l’Unical andrebbe maggiormente coinvolta nelle decisioni di carattere strategico, aspetto che potrebbe favorire, ulteriormente, lo sviluppo e l’implementazione del tessuto produttivo, culturale e turistico del territorio».
«Per concludere – conclude la nota – la nostra associazione è disponibile a dare un contributo fattivo per una Macro-area che tra i principali obbiettivi dovrà aggredire la piaga della disoccupazione e della conseguente emigrazione di giovani e meno giovani, quindi, arginare con forza lo spopolamento e l’invecchiamento delle nostre comunità». (rcs)