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Klaus Davi

Klaus Davi: Reggio non ha sviluppo senza un aeroporto funzionante

Il massmediologo Klaus Davi, candidato sindaco di Reggio Calabria, ha affrontato con la usuale irruenza la gravissima situazione dell’Aeroporto dello Stretto. Lo scalo reggino, gestito dalla Sacal, ha ripreso da poco a funzionare, dopo la chiusura imposta dal lockdown. Secondo Davi, «Non si può pensare a uno sviluppo del turismo, ma neanche a una ripresa economica, senza un aeroporto funzionante. La questione “Tito Minniti” è centrale».
In più occasioni il massmediologo si è scagliato contro i vertici della Sacal e contro la classe politica e dirigente, colpevole, a suo dire, di una vera e propria svendita dello scalo che, invece, potrebbe essere funzionale anche per chi deve recarsi in Sicilia.

«L’impossibilità di raggiungere agevolmente Reggio Calabria – afferma Klaus Davi – costa a cittadini, esercenti, negozianti e artigiani dello Stretto almeno 20 milioni di euro”. La stima effettuata da Klaus Davi è impietosa e, allo stesso tempo, inquietante. 20 milioni di euro: «Tanto è l’impatto economico che
avrebbe un collegamento regolare fra la città dello Stretto, Milano, Roma ma anche capitali estere. Reggio ha un potenziale attrattivo costituito dai Bronzi di Riace, ma non solo: con un aeroporto funzionante si potrebbe sviluppare il turismo nella bellissima Scilla, ma anche verso il mare della costa ionica e Gambarie d’Aspromonte, luogo incantevole, tra i pochi al mondo in cui è possibile sciare riuscendo comunque a vedere il mare».

Klaus Davi è seriamente innamorato della Calabria e ultimamente ha deciso di occuparsi del brand Reggio che a suo avviso è vergognosamente svalutato e per nulla valorizzato, quando in realtà ha delle potenzialità grandissime, a cominciare dai Bronzi fino al Bergamotto di Reggio Calabria. Qualcuno, maliziosamente, vede nel suo interesse per la Città dello Stretto un fine elettorale: quand’anche fosse, Davi sta mostrando di avere gli attributi che molti politici di professione non hanno mai avuto. E sulla vicenda dell’aeroporto prende posizione con chiarezza e lucidità: i reggini dovrebbero apprezzare e chi, fino ad oggi, ha “malamente” gestito lo scalo portandolo alla quasi chiusura dovrebbe farsi un esame di coscienza. Senza aeroporto la Città Metropolityana non ha senso e non serve Klaus Davi a dirlo, ma almeno gli va riconosciuta la sensibilità e l’attenzione per una città che non è “sua” (ma dovrebbe al più presto”adottarlo”) che meritano stima e apprezzamento. (s)