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Tommaso Calabrò

La Consulta dell’Emigrazione e l’impegno della Presidente Jole interrotto dal destino

La compianta presidente Jole Santelli aveva preso a cuore le istanze delle Associazioni dei Calabresi nel mondo e aveva incaricato il direttore generale della Giunta regionale, dott. Tommaso Calabrò, di predisporre tutte le procedure per la ricostituzione della nuova Consulta dell’Emigrazione. Questo organismo, secondo la legge regionale, dev’essere rinnovato a ogni nuova consiliatura con la selezione, mediante la valutazione del curriculum e dell’attività svolta, dei consultori che sono la diretta espressione delle tante (oltre 200) associazioni che raggruppano esponenti delle comunità calabresi in ogni parte del mondo.

L’improvvisa e prematura scomparsa della Presidente ha interrotto il processo di rinnovo della Consulta, che proprio il 15 ottobre – giorno della sua scomparsa – avrebbe avuto certificata e ratificata dalla Regione la composizione del nuovo esecutivo che si compone di 31 membri. Le Associazioni dei Calabresi vogliono, dunque ricordare l’impegno della presidente Santelli con una nota che esprime insieme il dolore sincero per la grave perdita per la tutta la regione e l’apprezzamento dovuto alla Presidente Jole che si stava impegnando in modo straordinario per il bene della Calabria e anche dei suoi figli che vivono lontano.

«Di fronte al destino di ognuno – si legge in una nota dei Consultori ed Esperti Emigrazione Calabrese in Italia e all’Estero, diffusa dal presidente dell’Associazione Calabro-Lombarda Salvatore Tolomeo, che è anche il presidente della Federazione dei Circoli Calabresi italiani –, nessuno elemento terreno si può opporre. Ma nel caso dell’improvvisa scomparsa della Presidente Jole Santelli,  questo destino irreversibile ha lasciato accresciuti i valori della calabresità rendendo più fieri delle proprie origini i suoi corregionali emigrati in ogni parte del mondo.
Jole Santelli aveva messo tra le priorità del suo mandato istituzionale la Reputazione nel Mondo del nome Calabria e dei Calabresi.
Per tener fede a questo impegno, non ha esitato a dare incarico e totale fiducia al suo Direttore Generale dott.Tommaso Calabrò per ricostituire la Consulta dell’Emigrazione come lei la intendeva: più dinamica e operativa e orgogliosa delle eccellenze umane, culturali, storiche e produttive sparse nel mondo alle quali non corrisponde una giusta reputazione e il rispetto conquistati con capacità e sacrifici da chi forzatamente ha dovuto lasciare questa terra meravigliosa.
La sorte ha voluto che proprio nel giorno in cui la nuova Consulta doveva essere formata, è giunta la notizia funesta del suo volo in cielo.
I Consultori e gli Esperti dell’Emigrazione in Italia e all’Estero, inermi contro il destino, saranno tutti memori di queste particolari attenzioni per loro e per quello che rappresentano ovunque e, facendo tesoro delle idee innovative programmate, la ricorderanno sempre e ovunque come la Presidente che ha risollevato l’orgoglio e la reputazione di tutti i Calabresi di Calabria, d’Italia e del Mondo». (rrm)

(Nella foto di copertina il dott. Tommaso Calabrò)