di ARISTIDE BAVA – La Festa della sguta, questa volta, non è riuscita solo a conquistare il suo nuovo record di lunghezza ma ha vinto anche la sua battaglia contro la pioggia che non è riuscita ad impedire una grande partecipazione di folla alla attesa manifestazione.
Un evento tornato a Siderno, dopo quattro anni di stop dovuti alle restrizioni Covid e che è da considerare come una vera e propria festa di popolo. La città, e soprattutto i suoi cittadini, nel giorno del lunedì dell’Angelo, sono stati più forti di Giove pluvio ed hanno superato le condizioni atmosferiche che pure hanno pesato fortemente sulla manifestazione rimasta in bilico sino all’ultimo.
Tant’è che, a più riprese, una squadra di amministratori comunali capitanati dalla sindaca Maria Teresa Fragomeni hanno effettuato appositi sopraluoghi lungo il Corso della Repubblica per verificare le possibilità di far svolgere, comunque, l’importante evento. Alla fine la decisione, suffragata, anche dai maestri pasticcieri che hanno lavorato a lungo per far superare alla “sguta” le avversità e garantire la conquista del nuovo record, è stata positiva e malgrado due forti acquazzoni che prima intorno alle ore 15.30 e, poi, nel pieno dell’evento, alle ore 17, hanno costretto la folla presente a trovare riparo su una miriade di ombrelli, è stato ancora un grande successo.
Il nuovo Record, misurato ufficialmente dalla notaio Mariangela Muià accompagnata, peraltro, dalla madre, Franca Ieraci, che, sino al 2019, nelle precedenti edizioni è stata sempre la notaio ufficiale dell’evento, è salito a 542,90 metri. Il precedente record risalente al pre Covid era stato di 537,92. Legittimo il ringraziamento della sindaca Maria Teresa Fragomeni a tutti coloro che hanno garantito la buona riuscita della manifestazione e che ha voluto ringraziare uno per uno unitamente ai dipendenti comunali, ai volontari e ai rappresentati della Polizia municipale e delle forze dell’ordine.
In particolare la sindaca ha espresso il suo ringraziamento ai maestri pasticceri, all’Associazione Provinciale Cuochi Reggini, alla Consulta Cittadina, alla Pro Loco, alla Consulta Giovanile, all’Ass. Commercianti Sidernesi, all’ass. Imprenditori Sidernesi Insieme con il cuore, ai rappresentanti del Centro Italiano Protezione Civile, alla Cisom, alle Guardie ecozoofile, all’Istituto Alberghiero Dea Persephone, al presentatore Carletto Romeo, a Siderno Soccorso, a Sider dolci di Giuseppe Meleca, a Infinitamente dolce di Graziano Ridenti, all’ Antica Gelateria Strati di Enrico Cusenza, alla Pasticceria Strati dei fratelli Trimboli, al Bar Dolcemente di Domenico Guttá, al Bar Millevoglie di Mario Crupi, al Bar Cremino di Mimmo Romeo, al Bar Aquila di Eugenio Cefalí, al Panificio Sgambelluri, al Panificio Punto Caldo, oltre a tutti coloro che con il loro impegno, malgrado le avversità, hanno contribuito a rendere possibile lo svolgimento dell’evento.
Un successo favorito anche dalla benedizione ufficiale dell’evento da parte di Don Giovanni in rappresentanza della parrocchia di S. Maria di Portosalvo accanto ad amministratori e organizzatori principali sul palco da dove il sindaco si è rivolta alla cittadinanza. Ed è stata festa grande per tutti con un pomeriggio che, a parte il rituale della misurazione del dolce pasquale e della sua successiva distribuzione al pubblico, ha rispettato appieno il suo programma, aperto con il tradizionale ballo dei giganti per tutto il Corso della Repubblica tra due ali di folla e concluso con il concerto serale dei “Peddaroti” che hanno richiamato ancora la grande folla in Piazza Portosalvo.
Doveva essere, festa di popolo, insomma, e festa di popolo è stata. (ab)