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Esercitazione in ricerca dei dispersi del Soccorso Alpino e Speleologico

LONGOBUCCO (CS) – Esercitazione in ricerca dei dispersi del Soccorso Alpino e Speleologico

Successo, a Longobucco, per l’evento formativo sulla ricerca e il soccorso sanitario a dispersi in ambiente impervio, che ha visto coinvolte le Stazioni Alpine Pollino, Sila Camigliatello e Sila Lorica appartenenti alla Delegazione Nord del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria (Sacs) e il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) della Stazione di Cosenza.

L’esercitazione si è resa molto impegnativa per l’ambiente che presenta svariate difficoltà in caso di una ricerca di persone disperse – zone boschive, dirupi e pareti scoscese – e per le condizioni meteo proibitive.

Durante la simulazione sono intervenute una Unità Cinofila da Ricerca Molecolare (UCRM) e una Unità Cinofila da Ricerca in Superficie (Ucrs del Soccorso Alpino nonché la componente Medici ed Infermieri del SASC.

La simulazione delle operazioni di ricerca, la gestione delle squadre e le varie fasi dell’intervento di soccorso sono state organizzate e coordinate da tecnici del SASC, tramite il Centro di Coordinamento Ricerche (CCR).

L’obiettivo di queste esercitazioni è quella di verificare i sistemi di allertamento, le tempistiche e le operatività specifiche di ciascun tecnico, al fine di poter migliorare le modalità di intervento.

Tra i compiti del Cnsas (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) c’è il provvedere al soccorso di persone infortunate, pericolanti o in imminente pericolo di vita e a rischio di evoluzione sanitaria, oltre alla ricerca e al soccorso dei dispersi e al recupero dei caduti in territorio montano, ambiente ipogeo e zone impervie del territorio. (rcs)