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L'OPINIONE / Giuseppe Scopelliti: Su commissariamento sanità la verità inconfutabile è un'altra

L’OPINIONE / Giuseppe Scopelliti: Su commissariamento sanità la verità inconfutabile è un’altra

di GIUSEPPE SCOPELLITI – In risposta a quanto affermato, qualche giorno fa, dall’ex governatore Agazio Loiero che, affidandosi a incaute (a suo dire) “versioni confuse e contrastanti”, è intervenuto sul tema del commissariamento della Sanità calabrese, prendendo le distanze dagli eventi che lo hanno determinato, mi preme precisare alcune cose.

In particolare, ricordo all’on. Loiero e a chi, distrattamente, ha ascoltato il mio intervento pubblico rimestandolo e snaturandolo oltremodo come sia inconfutabile che la Giunta Loiero e i Ministeri dell’Economia e della Sanità, nel lontano 2009, concordarono un Piano di Rientro dai disavanzi sanitari finalizzato ad abbattere l’abnorme debito prodottosi fino a quel momento attraverso la realizzazione di una serie di azioni correttive tra cui la chiusura e la riconversione di un certo numero di ospedali.

È altrettanto inconfutabile che, con una delibera di Giunta del 2009, l’ex governatore Loiero decise di chiudere gli ospedali con un numero di posti letto inferiore a 120 (che erano almeno 18!!). È, infine, ulteriormente inconfutabile che il mancato rispetto delle condizioni contenute nel Piano di Rientro e l’immobilismo della Regione (che quelle condizioni aveva accettato e sottoscritto), determinarono l’avvio della procedura di Commissariamento della Sanità calabrese, su proposta di ben tre ministri quali quello dell’Economia, della Salute e dei rapporti con le Regioni.

Il tema da me pubblicamente sollevato, dunque, non è se l’on. Loiero si sia opposto al commissariamento (mi sarei sorpreso del contrario, vista la delicatezza dell’incarico e la prospettiva di un’imminente campagna elettorale) ma il suo ruolo attivo nella redazione, contrattazione e sottoscrizione del Piano di rientro, approvato con delibera di Giunta regionale n. 845/2009 a integrazione e modifica del documento adottato in precedenza dalla stessa Regione (con delibere n. 585/2009 e n. 752/2009).

Per completezza di informazione aggiungo che l’iter si definì con un’ulteriore delibera della Giunta regionale n. 908/2009 avente ad oggetto: “Accordo per il piano di rientro del servizio sanitario regionale della Calabria ex art. 1, co. 180, L. 311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze, il Ministro della Salute ed il Presidente della Regione Calabria il 17 dicembre 2009. Approvazione”. Ciò che ho espressamente sostenuto durante il dibattito che mi ha visto protagonista qualche settimana fa, dunque, è, semplicemente, che la chiusura dei 18 ospedali attribuita alla mia volontà altro non è stata che la conseguenza degli impegni ineludibili presi da Loiero e cristallizzati nel piano di rientro. Tutto qui…

L’on. Loiero ha, dunque, infranto inutilmente il silenzio cui si era saggiamente affidato negli ultimi tempi, tratto in inganno da un improbabile suggeritore e dalla sua ormai depotenziata memoria. (gs)

[Giuseppe Scopelliti è ex presidente della Regione Calabria]