di ROSARIA SUCCURRO – Siamo tutti d’accordo: l’autonomia differenziata non può né deve esistere senza la definizione e il finanziamento integrale dei Livelli essenziali delle prestazioni.
Al di là delle appartenenze, siamo meridionali, dunque sappiamo perfettamente che non è possibile competere sulle capacità amministrative, se tutte le realtà territoriali non vengono prima messe nelle stesse condizioni di partenza. Apprezzo i correttivi al disegno di legge in questione, introdotti al Senato grazie ai parlamentari calabresi. Tuttavia, vanno fissate in dettaglio le prestazioni standard e vanno stanziate le risorse che occorrono, avendo conto delle criticità e delle diseguaglianze territoriali già esistenti.
Personalmente, appartengo a quella generazione che cerca e raccoglie le sfide amministrative e politiche. Noi meridionali non abbiamo nulla da invidiare agli altri cittadini e ci riconosciamo parte attiva di un’Europa, rivolta al Mediterraneo, che sa comprendere le esigenze del presente e intuire le opportunità per il futuro. Ogni competizione, però, richiede regole chiare e parità di trattamento. (rs)
[Rosaria Succurro è presidente della Provincia di Cosenza, presidente di Anci Calabria e sindaca di San Giovanni in Fiore]