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Rubens Curia

L’OPINIONE / Rubens Curia: La Calabria non è una regione per vecchi e fragili

di RUBENS CURIA – Se I fratelli Coen nello sceneggiare il film Non è un Paese per vecchi fossero venuti in Calabria, avrebbero intitolato il film “Non è una Regione per vecchi e fragili”.

Infatti In questi ultimi giorni, purtroppo, abbiamo avuto dei riscontri come la paventata chiusura della Struttura Residenziale per anziani del Don Orione di Reggio Calabria, denunciata coraggiosamente dal Comitato delle famiglie degli ospiti del Don Orione o il mancato accreditamento di alcune Strutture Residenziali psichiatriche come scritto dalla Usb e dalla Colap.

Potremmo continuare con le resistenze dei Ministeri della Salute e dell’Economia perché si attivino in Calabria tre Unità Operative Complesse Ospedaliere di Neuropsichiatria Infantile di cui la nostra Regione è priva costringendo annualmente circa 800 famiglie a ricoverare i propri bambini fuori Regione!

I Ministeri si sono resi conto che in Calabria le famiglie mononucleari e le famiglie con 2 over 65 anni stanno aumentando continuamente a causa della forte emigrazione dei nostri giovani e che i bisogni assistenziali sono completamente mutati?

I Ministeri sanno che in 20 anni la Calabria ha perduto oltre 200.000 persone, ovvero è scomparsa la città più grande della Regione?

Da quando è nata Comunità Competente a Lamezia Terme il 1° luglio 2019 ci siamo confrontati con alcuni dati drammatici dello stato di salute dei calabresi a cui, tramite nostre proposte, abbiamo cercato di contribuire per dare soluzioni prevedendo un modello assistenziale della sanità che ponesse al centro del ” Sistema Salute” la persona con le sue fragilità organiche ed esistenziali.

I dati sono impietosi perché ci dicono che in Calabria 171,5 persone per 10.000 residenti sono assistite? (vedi la carenza di personale) presso le Strutture Territoriali Psichiatriche contro la media nazionale di 143 persone per 10.000 residenti!

In Calabria abbiamo persone over 65 anni con almeno una limitazione funzionale grave 35,6% contro il 28,4% (media nazionale) ! In cifra assoluta 147.160 over 65.

Aspettativa di vita in buona salute nella nostra Regione è pari a 54 anni e 4 mesi versus la Provincia Autonoma di Bolzano di 67 anni e due mesi.

Queste cifre ed altre, che per brevità non cito, ci dicono che la tutela della salute ed il benessere delle persone devono essere poste “al centro di tutte le decisioni politiche, non solo sanitarie, ma anche ambientali, industriali, sociali, economiche, dell’ istruzione e della formazione, pertanto è fondamentale che le “classi dirigenti” di questa Regione a tutti i livelli siano protagoniste del cambiamento ormai improcrastinabile.

È tempo di dire basta al Commissariamento della sanità, che è durato 15 anni con generali della guardia di finanza, generali dei carabinieri e prefetti in pensione! È tempo di dire basta alla gestione economicistica del ministero dell’Economia che con i tagli lineari ha desertificato la nostra sanità!

È il tempo delle scelte forti e coraggiose di cui il Presidente Occhiuto, in qualità di Commissario ad acta, le Conferenze dei sindaci e le Forze Economiche e Sociali devono essere protagoniste contestando il ruolo dei Ministeri affiancanti perché la salute è un bene comune non una merce!

La nostra Regione presenta delle eccellenze in sanità da cui partire, un Terzo Settore in gran parte attento al cambiamento, un Volontariato diffuso; di contro una forte carenza negli organici della burocrazia regionale ed aziendale (vedi Edilizia Sanitaria e Tecnologie Sanitarie) che da anni denunciamo, una carenza nell’investire in formazione e nell’aggredire i “Determinanti Sociali di salute”.

La Rete Informale delle Associazioni, Fondazioni e cittadini che costituiscono Comunità Competente sarà presente al fianco di chi vuole che si affermi un nuovo paradigma della sanità di prossimità e d’iniziativa come è vicino al Comitato delle famiglie degli ospiti del Don Orione. (rc)

[Rubens Curia è portavoce di Comunità Competente]