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L’Unical si arricchisce di uno sportello Csv sul Volontariato

di FRANCO BARTUCCI  – Al Centro residenziale dell’Università della Calabria è stato aperto uno sportello del CSV sul volontariato per educare i giovani alle buone politiche. A tagliare il nastro è stata invitata il Pro Rettore con delega al Centro residenziale, prof.ssa Patrizia Piro, con accanto il Presidente del CSV di Cosenza, Gianni Romeo, festeggiati nella circostanza da professori e studenti della stessa Università che si occupano di associazionismo, nonché da vari componenti che fanno parte dell’Associazione di volontariato che opera nell’intera provincia cosentina.

Il Centro servizio bruzio, oltre ad offrire servizi gratuiti agli enti di terzo settore e ai volontari di tutta la provincia, si occupa di diffondere la cultura del volontariato. Lo sportello attivato all’Università della Calabria sarà, infatti, un luogo in cui gli studenti potranno trovare informazioni sul volontariato e conoscere tutte le occasioni offerte dal terzo settore.

Lo spazio, concesso dall’UniCal al CSV, in comodato d’uso gratuito, ospiterà seminari e corsi di formazione per le associazioni che già operano nel Campus di Arcavacata e laboratori didattici su tematiche specifiche per consentire agli studenti di sperimentare pratiche di innovazione sociale.

Di questo si è parlato subito dopo la cerimonia inaugurale nella sala stampa del Centro Congressi Beniamino Andreatta nel corso di un incontro moderato dalla responsabile dell’ufficio stampa del CSV cosentino, Lory Biondi, con accanto il Pro Rettore, prof.ssa Patrizia Piro, il presidente del CSV di Cosenza, Gianni Romeo, nonché il vice presidente della stessa Associazione, Gregorio Crudo, dai quali interventi è scaturita una ricchezza di informazioni su quello che è stato e sarà il rapporto tra il CSV Cosenza e l’Università, che non sono nuovi a collaborazioni che vanno nella direzione di rafforzare la coesione sociale dell’area urbana. In particolare negli anni passati, sono state stipulate convenzioni sulla formazione di studenti e volontari e sono state realizzate ricerche sullo stato del volontariato cosentino.

Il CSV – è stato sottolineato – trova nell’Ateneo di Arcavacata un bacino di utenti significativo rappresentato dagli studenti che possono, non solo avvicinarsi alle pratiche di volontariato, ma anche cogliere le opportunità di formazione e di crescita professionale che gravitano attorno al mondo del terzo settore.

Di terzo settore ne ha parlato molto la prof.ssa Patrizia Piro, con delega al Centro residenziale, che negli ultimi cinque anni si è spesa con intensità e passione a dare un canale preferenziale di dialogo e collaborazione tra l’Università e la società del territorio, partecipando, come ha sottolineato la responsabile dell’ufficio stampa del CSV, Lory Biondi, lei stessa alle attività formative promosse dall’Associazione per viverne le motivazioni esistenziali.

«La terza missione dell’Università della Calabria è quella di aprirsi al territorio – ha dichiarato la prof.ssa Patrizia Piro – sviluppando un rapporto sinergico con esso e con il mondo delle associazioni che nell’Università sono tante. Il CSV può essere il punto di riferimento e coordinamento sinergico con tale mondo associativo che deve guardare con interesse e partecipazione al consolidamento della stessa Università nel contesto della Calabria e del Mezzogiorno per un suo sviluppo e crescita in ogni senso».

«Il CSV entra di diritto nell’Università, fortificato dalle sue esperienze maturate in questo ultimo decennio, dando il suo contributo di dialogo e collaborazione costruttiva nella scrittura di una nuova pagina della sua storia.  Il CSV può aiutare l’Università ad essere testimone nel territorio in modo autorevole per diventare, insieme, moltiplicatori di occasioni. L’Università – ha concluso – risponde così al mandato della terza missione rafforzando i legami con il contesto socioeconomico in cui opera».

Ultra soddisfatto si è dichiarato il Presidente provinciale del CSV, Gianni Romeo, che ha ricordato la fattiva collaborazione già instaurata con l’UniCal negli anni passati con la pubblicazione di tre volumi e la firma di altre  due convenzioni finalizzati a percorsi  di formazione e

«Sono sicuro – da detto – che faremo insieme molte altre iniziative»; mentre Gregorio Crudo, vice presidente del Centro servizi, ha con orgoglio aggiunto: «Lo sportello appena inaugurato sarà la casa del terzo settore all’Università della Calabria. Ci rivolgeremo agli studenti non solo per promuovere l’opportunità del servizio civile, ma anche di valorizzare il volontariato».

Altri contributi sono stati portati al dibattito che si è sviluppato dai professori: Maria Teresa Nardo, Vincenzo Fortunato, Carlo De Rose e Antonio Samà, che hanno manifestato la loro disponibilità di collaborazione alla creazione di questo nuovo spirito di apertura al mondo esterno per uscire da quel sistema di autoreferenzialità in cui la stessa Università è apparsa alla società esterna cosentina.

L’apertura dello sportello del CSV coincide, come evento augurale, nel cinquantesimo anniversario dell’apertura dei corsi di laurea della Facoltà di Lettere e Filosofia, nonché dell’avvio dei corsi di laurea in matematica, chimica e scienze naturali della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, avvenuta con l’anno accademico 1973/1974. Che sia di stimolo al CSV di saper giocare la sua presenza nella stessa Università in modo costruttivo creando uno spirito nuovo di conoscenza nella comunità universitaria, che n’è sguarnita, nello scoprire l’identità e la funzione dell’Università della Calabria partecipando attivamente nel percorso di crescita ben delineato e indicato dai padri fondatori.  Il lavoro da compiere è ancora molto ed è importante riscoprirne il valore costitutivo proprio entrando nella conoscenza della sua storia di origine, la cui memoria oggi è molto labile nelle nuove generazioni. (fb)