;
UMG

L’Università Magna Graecia tra i primi 10 Atenei per crescita iscritti

Nuovo prestigioso traguardo per l’Università Magna Graecia di Catanzaro: con il tasso di crescita del 10%, è tra i primi dieci Atenei italiani in cui gli immatricolati sono cresciuti maggiormente nell’anno accademico 2021/2022, in controtendenza rispetto alla perdita complessiva di immatricolati del 5,2% fatta registrare invece, a livello nazionale, nel raffronto con l’anno accademico 2020/2021.

Questo è il dato che emerge dall’elaborazione dell’Osservatorio Talents Venture sulle statistiche del Ministero dell’Università e della Ricerca aggiornate allo scorso mese di marzo, ripresa, nei giorni scorsi, anche dal Sole 24 Ore.

L’Università di Catanzaro si colloca all’ottavo posto, mentre tra gli Atenei del Sud, per tasso di crescita degli immatricolati, si colloca al terzo posto.

“Un dato che non può che inorgoglire tutta la nostra comunità universitaria – ha dichiarato il Rettore dell’Università Magna Graecia Giovambattista De Sarro – perché abbiamo dimostrato di essere attrattivi per la qualità dell’offerta formativa, in un contesto nazionale, che, anche a causa dell’emergenza pandemica, ha fatto registrare, invece, un segno negativo nelle nuove iscrizioni all’Università. La dimostrazione – ha proseguito il Rettore Giovambattista De Sarro – che aver puntato su settori e discipline strategiche per il futuro ha trovato un’ampia platea interessata di giovani calabresi e non solo che ha scelto, con ferma convinzione, l’Università di Catanzaro per formarsi in competenze trasversali ed in un ambiente scientifico stimolante, dinamico, al passo con i tempi ed a misura di studente”.

Per quanto riguarda i corsi di laurea in cui gli immatricolati sono cresciuti di più, a livello nazionale, si annoverano quelli delle discipline STEM, con particolare riguardo per Informatica e Tecnologie ICT ed i corsi dell’area medico-sanitaria e farmaceutica.

Riguardo i percorsi formativi STEM l’Università Magna Graecia di Catanzaro, in uno studio precedente sempre dell’Osservatorio Talents Venture, si è già distinta tra le prime università in Italia per la quota di donne STEM presenti nell’Ateneo sul totale degli iscritti. (rcz)