«Apprendiamo dalla stampa, con curiosità, piacere e vivo interesse, l’idea lanciata dai consiglieri regionali Gentile e Tavernise l’istituzione, per legge, del “Mese dei Bronzi di Riace”, ovvero la celebrazione stabile dei due Guerrieri custoditi nel Museo Archeologico di Reggio Calabria». E’ quanto affermano il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ed il consigliere delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, nel commentare «una proposta certamente necessaria, considerata l’importanza mondiale rivestita dalle due opere d’arte riemerse dal mare della costa jonica reggina».
«L’iniziativa promossa dai due consiglieri cosentini – sostengono – tende a mantenere accesi i riflettori sui capolavori che, nell’ultimo anno, sono stati al centro di numerose iniziative di respiro nazionale ed internazionale, ben organizzate e gestite dalla Città Metropolitana, per il 50° anniversario del loro ritrovamento. Considerato, dunque, il rilievo di un disegno di legge ancora in fase di discussione, l’auspicio più sincero è che i proponenti possano interloquire con la Città Metropolitana ed i Comuni di Reggio Calabria e Riace per dare maggiore efficacia ad un progetto assolutamente positivo».
«Gli enti territoriali maggiormente interessati dalla proposta – continuano Versace e Quartuccio – non possono certo avere un ruolo subalterno rispetto ad una questione che interessa direttamente i loro territori, il loro impegno, la loro storia ed una cultura che affonda le radici nella Magna Grecia rappresentata, in tutto il suo splendore, proprio dai due Bronzi. Il fatto, dunque, che fino ad oggi non siano stati coinvolti né consultati rispetto all’iniziativa promossa dai consiglieri Gentile e Tavernise, se non è proprio uno sgarbo istituzionale rappresenta, comunque, una questione quantomeno singolare. Sarebbe opportuno, quindi, affinare il testo che verrà discusso nell’aula di “Palazzo Campanella” proponendo che le iniziative contemplate nel “Mese dei Bronzi di Riace” vengano organizzate in collaborazione con i territori, destinando, in particolare, le risorse direttamente alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, ente di area vasta che gode di uno status specifico che ben si accorda alla programmazione di simili idee culturali».
«E’ ovvio – concludono il sindaco facente funzioni ed il consigliere – che i Bronzi di Riace rientrino di diritto nel patrimonio artistico mondiale e non solo reggino o calabrese, ma non si può non tener conto della straordinaria valenza identitaria che essi rappresentano per l’area metropolitana che, attraverso la governance di Palazzo Alvaro, ha già prodotto numerosi eventi nell’anno straordinario dedicato ai Bronzi di Riace. Infine, nel ringraziare quanti si stanno finalmente interessando alla grandiosità e alla bellezza delle statue bronzee, confidiamo in un proficuo dibattito consiliare che possa trovare convergenza ed unità in una Calabria che ha bisogno di fare rete». (rrc)