Si torna a parlare della differenziazione tariffaria per calabresi e siciliani per l’attraversamento dello Stretto di Messina. L’imprenditore Giuseppe Nucera ha ribadito come «i prezzi per attraversare lo Stretto a bordo di un veicolo paiono decisamente fuori mercato, senza considerare che il costo (elevato) è identico sia se il passeggero è uno oppure cinque».
Infatti, è in corso un’istruttoria, avviata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nei confronti della società Caronte & Tourist, che svolge attività di traghettamento attraverso lo Stretto di Messina, per accertare se la Società applichi prezzi e condizioni contrattuali eccessivamente onerosi.
«In questo periodo storico – ha proseguito Nucera – che vede riaffiorare con forza la questione relativa alla costruzione del Ponte sullo Stretto, opera che noi de ‘La Calabria che vogliamo’ riteniamo indispensabile, non si può sottovalutare la vicenda relativa all’attraversamento via mare dello Stretto».
«Come ha rilevato Antitrust – ha aggiunto l’ex presidente di Confindustria Reggio Calabria – ad una prima analisi emergerebbe che Caronte & Tourist pratichi prezzi alti e significativamente superiori rispetto a quelli praticati da altri operatori, oltretutto non parametrati rispetto agli ipotizzabili costi di svolgimento del servizio».
«Allo stesso tempo – ha aggiunto – La Calabria che vogliamo considera di fondamentale importanza l’approdo di altri operatori sullo Stretto, che offrano servizi analoghi cosi da creare una reale e sana concorrenza di mercato a vantaggio dei cittadini».
«Il nostro Movimento – ha concluso Nucera – chiederà di confrontarsi con Antitrust ed altre associazioni così da capire in maniera approfondita le motivazioni che impediscono di risolvere queste problematiche diventate oramai datate. Non si può pensare ad un concreto sviluppo dell’area dello Stretto se non si offrono a turisti e cittadini possibilità di scelta tra i servizi di trasporto, il tutto a costi ragionevoli e competitivi».
Peraltro, il senatore di Forza Italia Marco Siclari, sulla questione delle tariffe per il traghettamento, ha ricordato che «il primo disegno di legge, da me presentato il n. 490, è del 1° agosto 2018, già assegnato in commissione di competenza, ma del quale ancora non è iniziato l’esame è proprio diretto ad introdurre classi tariffarie agevolate per i residenti in particolare reggini e messinesi, per le fasce bisognose e specifiche».
Tale proposta, infatti, individua tra le finalità il conseguimento della continuità territoriale delle aree metropolitane di Messina e di Reggio Calabria, disponendo l’adozione di un decreto da parte del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, contenente l’imposizione degli oneri obbligatori di servizio pubblico a favore dei residenti per trasporto passeggeri e autoveicoli dal porto di Messina ai porti di Reggio Calabria o di Villa San Giovanni, e individua le categorie che possono usufruire di tariffe agevolate, eventualmente compensate dagli oneri obbligatori di servizio pubblico. Inoltre, la proposta dispone la convocazione di una conferenza di servizi che definisca i contenuti dell’onere di servizio imposto ai vettori, prevede che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, individui annualmente, eventualmente fosse deciso, le risorse da destinare alla copertura degli oneri derivanti dall’attuazione della legge così come accade in altre tratte italiane ed europee.
«Al di là della posizione che prenderà l’Antitrust – ha dichiarato il senatore Siclari – è bene che la politica di assuma la responsabilità mostrandosi attenta alle richieste e alle esigenze dei cittadini e del territorio, per questo ho utilizzato l’unico strumento a me disponibile per sollevare il problema delle tariffe dell’attraversamento dello Stretto ed ho indicato una possibile e concreta soluzione da discutere democraticamente in Parlamento».
Come riporta AgenPress, è arrivata la risposta della Caronte & Tourist sull’istruttoria dedicata agli aspetti tariffari: «Siamo certi che – riporta l’agenzia – grazie al procedimento si potrà giungere a una decisione dell’autorità garante della concorrenza che potrà acclarare la correttezza del sistema tariffario da noi praticato e riconoscere che le scelte effettuate comunque non danno luogo a nessun tipo di abuso».
«Forniremo le risposte di dettaglio nel dialogo con l’Autorità. In questa fase – si legge in un comunicato – possiamo solo ricordare che la congruità delle tariffe praticate da C&T per l’attraversamento dello Stretto è stata a suo tempo certificata da uno studio specifico di due tra i massimi studiosi italiani, entrambi docenti della Luiss “Guido Carli” di Roma, basato sul raffronto sinottico tra tratte omogenee e soprattutto tra compagnie non destinatarie di contributi pubblici, come è notoriamente Caronte & Tourist» riporta AgenPress.
«C&T dunque – riporta ancora AgenPress – si dichiara “certa e fiduciosa” che il procedimento avviato dalla Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato porti chiarezza, dichiarandosi come sempre “disponibile per ogni tipo di collaborazione, nella prospettiva dell’accertamento definitivo della verità dei fatti». (rrm)