Al via, martedì 1° novembre, nella Chiesa del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime di Paravati, i Cenacoli di preghiera. Lo ha reso noto Padre Michele Cordiano, direttore dei Cenacoli, invitando a riprendere il pellegrinaggio verso Paravati.
Un pellegrinaggio «come motivo di ritornare alla fonte per rigenerarsi, ritrovare energia spirituale e per portare avanti il progetto della Madonna. Vorremmo che il venerdì, senza escludere gli altri giorni, tornasse ad essere il giorno della preghiera e della celebrazione eucaristica insieme ai Cenacoli».
Due le date significative: il 1° novembre, con la solennità di tutti i Santi e dipartita al cielo di mamma Natuzza. Le messe in programma saranno alle 9, alle 11 (presieduta da mons. Attilio Nostro, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea) e alle 17.
Domenica 13 novembre, l’anniversario dell’affidamento dell’Effige del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, le Sante Messe saranno tutte celebrate. Le Messe 8, alle 9.30. Alle 11 è in programma la processione dell’Effige della Madonna all’interno della Villa della Gioia e a seguire la Santa Messa in chiesa presieduta da S.E. Mons. Attilio Nostro, Vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea. I Cenacoli possono accompagnare la processione con gli stendardi. Comunicate, gentilmente, in tempo utile la vostra partecipazione.
«Carissimi – si legge in una nota – con la dedicazione della chiesa Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime il 6 agosto scorso, per la Fondazione si è aperta una nuova pagina di storia, sotto la protezione della Madre di Dio, la Vergine Maria, e la preghiera di intercessione di mamma Natuzza».
«Abbiamo assistito a un evento di grazia “firmato” da Colei che un giorno rassicurò Natuzza – continua la nota – preoccupata per l’imponente lavoro che richiedeva la realizzazione della Villa della Gioia, con queste parole: “Tu ti devi occupare e non preoccupare. Io mantengo sempre le mie promesse”. E la Madonna il 6 agosto ha siglato una delle sue promesse. Promesse che continua a portare avanti in sinergia con quanti accolgono e condividono il suo disegno».
«Carissimi – conclude la nota – in questi due mesi dalla dedicazione della chiesa abbiamo ancora una volta sperimentato quanto sia urgente che i pellegrini, i Cenacoli e quanti desiderano raggiungere la Villa della Gioia, comunichino in tempo il loro arrivo. Tutto questo è necessario per organizzare la vita della Fondazione e i servizi che vorremmo offrirvi. Contiamo sulla collaborazione di tutti». (rvv)