«Un altro tassello concreto per una piena parità di genere». È così che la vicepresidente della Regione, Giusi Princi, ha commentato il microcredito per le donne. Si tratta di una misura speciale per cui la Regione ha impegnato 10 milioni di euro e che è stata finanziata nell’ambito del Piano Sviluppo e Coesione.
«Uno strumento attraverso cui vogliamo dare un’opportunità concreta alle donne calabresi che vogliono avviare un’attività d’impresa nella nostra regione», ha aggiunto la vicepresidente, spiegando che «il percorso è già attivo, grazie agli sforzi che abbiamo profuso con il Direttore generale del Dipartimento Lavoro e Welfare, Roberto Cosentino, e con il coordinatore regionale dell’Ente nazionale per il Microcredito, Antonello Rispoli».
«Questa è una delle prime misure che mettiamo in campo in termini di pari opportunità concrete, risposta importante in tema di occupazione femminile. Tante altre azioni andranno ad incentivare l’indipendenza economica delle donne calabresi – ha aggiunto il Vicepresidente – come già enucleato nel Piano da poco deliberato in Giunta. Abbiamo voluto dare un segno tangibile di quanto la Regione possa e debba fare per l’empowerment delle donne calabresi».
«Era un mio impegno – ha concluso Giusi Princi – ed è solo il primo di quelli previsti nel Piano di attuazione per la parità di genere a cui seguiranno, a breve, anche gli altri».
Le parole del Vicepresidente della Calabria con delega alle Pari opportunità, Giusi Princi, fanno riferimento all’accordo istituzionale siglato in questi giorni tra Regione Calabria, Ente Nazionale per il Microcredito e FinCalabra, per dare avvio al Progetto “Microcredito per le donne”, già previsto nel Piano di attuazione della legge regionale n.7 del 2022 “Misure per il superamento della discriminazione di genere e incentivi per l’occupazione femminile”.
Lo strumento finanziario FIF (Fondo Imprese Femminili) sarà gestito da FinCalabra e prevederà un finanziamento massimo di 62.500 di cui 30.000 di contributo a fondo perduto e il resto da restituire, a tasso zero e senza garanzie, in 6 anni.
Il Fondo imprese femminili è rivolto alle donne con status di disoccupazione o inoccupazione, persone con disabilità e a rischio discriminazione, incluse le lavoratrici prossime al termine della fruizione di ammortizzatori sociali ed anche le donne che, seppur occupate, abbiano già seguito e completato positivamente il percorso Yes I Start Up Donne.
Il progetto è caratterizzato da due elementi fondanti, che tengono conto dell’esperienza maturata dalla regione sul tema dell’autoimpiego: un affiancamento gratuito alle potenziali imprenditrici per valutare la sostenibilità della loro idea d’impresa e uno strumento finanziario, senza garanzie, in grado di coprire tutte le risorse necessarie. Il percorso di accompagnamento Yes I Start Up Donne, erogato dall’Ente Nazionale per il Microcredito, ha la durata di 100 ore per strutturare al meglio il business plan, per poi proseguire anche dopo il finanziamento tramite attività di tutoraggio.
Per l’iscrizione al corso gratuito è sufficiente scrivere un’email a yisucal.amministrazione@microcredito.gov.it . Solo con la partecipazione al percorso si potrà accedere al finanziamento correlato. (rcz)