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Pd Calabria: Sanità pubblica e tutela delle aree interne un impegno inderogabile

«Chiediamo, con forza, che la Regione Calabria adotti un piano straordinario per il rafforzamento della sanità nelle aree montane e rurali». È l’appello lanciato dal Partito Democratico calabrese, sottolineando come «il tragico episodio avvenuto a San Giovanni in Fiore, dove un uomo di 48 anni ha perso la vita a causa di un ritardo nei soccorsi, è un grido d’allarme che la politica calabrese non può più ignorare. Questo drammatico caso evidenzia con chiarezza i limiti e le carenze di un sistema sanitario che, soprattutto nelle aree montane e interne, non garantisce servizi essenziali ai cittadini».

«Una situazione che non solo mina il diritto alla salute, sancito dalla Costituzione, ma rappresenta un vero e proprio abbandono di intere comunità», hanno detto il PD, ribadendo «la sua ferma volontà di mettere al centro della sua azione politica ed istituzionale la salvaguardia delle aree interne e dei servizi necessari per garantire, a chi vive già condizioni difficili, sicurezza e i diritti fondamentali garantiti dalla costituzione. Al presidente commissario Occhiuto chiediamo pertanto un impegno concreto e forte che vada in tale direzione».

«È necessario intervenire sulla rete di emergenza-urgenza – hanno spiegato –, aumentando il numero di ambulanze, presidi di primo soccorso e personale qualificato . La telemedicina e l’innovazione tecnologica possono rappresentare una soluzione importante per ridurre le distanze e migliorare l’accesso alle cure, ma richiedono infrastrutture adeguate e investimenti concreti. Allo stesso tempo, è indispensabile varare politiche attrattive per incentivare il personale sanitario a operare nelle aree interne, offrendo incentivi economici, supporto logistico e percorsi di carriera dedicati».

«La difesa del diritto alla salute per tutti i calabresi – hanno concluso i dem – senza distinzione tra aree urbane e periferiche, deve essere un impegno prioritario. Le aree interne della nostra regione rappresentano il cuore pulsante della Calabria, con le loro comunità, la loro storia e la loro cultura. Non possiamo permettere che vengano abbandonate». (rcz)