ANCHE I CLUB SERVICE SI SCHIERANO A FAVORE DELLA CANDIDATURA, SERVE PERÒ L’IMPEGNO DELLA REGIONE;
Il Teatro greco di Locri

PERCHÈ LA LOCRIDE MERITA DI DIVENTARE
CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2025

di ARISTIDE BAVA – Il nuovo motto del Presidente Internazionale dell’ associazione Lions, Brian Sheehan, presentato quest’anno all’assise internazionale di Montreal, recita Togheter We can, ovvero insieme possiamo. E pare calzare a pennello con le aspirazioni della Locride di diventare capitale della cultura per il 2025.

E, non è un caso se anche l’Associazione Distrettuale dell’importante struttura associativa ha deciso di dare una grossa spinta al territorio della Locride impegnato nella difficile sfida per diventare Capitale della cultura 2025. In occasione, infatti, del recente Incontro programmatico, tenutosi a Catanzaro venerdì 22 e sabato 23 luglio, che di fatto ha aperto l’anno sociale del Distretto 108 ya (Calabria-Campania-Basilicata), il Governatore dell’Associazione Lions, Franco Scarpino, ha dato notizia che l’incontro intermedio dell’Associazione, assemblea congressuale che precede il Congresso finale di Pompei (5-7 maggio 2023) avrà luogo nella Locride. L’importante assise si terrà dal 17 al 19 febbraio.

L’organizzazione dell’evento è stato affidato a Silvana Porcella Fonti, socia del Lions Club di Locri che, d’intesa con i presidenti dei club Lions del territorio – quelli di Locri, Siderno, Roccella e Monasterace – curerà la fase preparatoria dell’incontro e i suoi momenti più significativi per accogliere nella Locride i circa 500 delegati che arriveranno (con i loro amici e familiari) dalle tre Regioni che fanno parte del Distretto meridionale.

Alla organizzazione dell’importante evento collaborerà direttamente su apposita delega del Governatore Franco Scarpino, anche il Presidente dell’ XI Circoscrizione, Giuseppe Ventra, che curerà il coinvolgimento degli altri Club Lions della Circoscrizione, ovvero quelli di Palmi, Bagnara, Gioia Tauro, Polistena, Nicotera, Taurianova, Reggio Calabria Host, Reggio Calabria Reghion, Reggio Calabria Castello Aragonese, Reggio Calabria Città del Mediterraneo, Reggio Calabria Sud area grecanica e Villa San Giovanni.

È la prima volta che un evento così importante si svolge sul territorio della Locride e arriva, appunto, nel momento in cui la Locride si è candidata a Capitale della Cultura per il 2025. Com’è avvenuto lo scorso anno a Reggio Calabria i Lions faranno accendere, in questa occasione, i loro riflettori su un territorio che è stato sempre trascurato dagli organismi istituzionali ma che, adesso, sta cercando il suo rilancio anche attraverso questa candidatura, fortemente voluta dal Gal Terre Locridee che ha chiesto il coinvolgimento diretto anche delle più autorevoli associazioni di volontariato presenti nel comprensorio.

La risposta dei Lions è stata immediata e il Governatore Franco Scarpino che proprio nella Locride ha fatto, il 3 luglio scorso, la sua prima uscita “ufficiale” dopo la convention internazionale di Montreal (Canada) dove ha avuto l’imprimatur di Governatore del Distretto 108ya, ha scelto senza indugio questo territorio come sede di uno dei 4 eventi più importanti che caratterizzano l’anno sociale dell’ Associazione Distrettuale Lions.

A parte quello già citato di Catanzaro, svoltosi con grande successo nei giorni scorsi con la presenza di circa 1.000 soci e familiari lions gli altri tre appuntamenti sono appunto quello di Paestum , questo di Siderno e quello conclusivo di Pompei. Come classica ciliegina sulla torta il Governatore Franco Scarpino ha anche fissato nella Locride (a Siderno) l’ultimo Gabinetto Distrettuale dell’annata sociale Lions , già previsto per il mese di giugno del 2023.

«Ho ritenuto doveroso – ci ha detto il Governatore Scarpino in occasione della recente assise di Catanzaro – rendere omaggio a questa bella terra programmando questi importanti eventi che consentiranno a molta gente che verrà da altre regioni di prendere coscienza del suo grande potenziale storico, archeologico e culturale oltre che delle sue bellezze naturali che sono da sempre fuori discussioni. Accomunando la Locride con la “mia” Catanzaro e con due siti tanto importanti come quelli di Paestum e di Pompei ho ritenuto poter dare un buon contributo alla causa della Locride come Capitale della cultura».

«Il nostro ruolo, quello dei Lions – ha aggiunto – è, oggi più che mai, indirizzato ad essere di supporto alle comunità dei territori in cui operiamo a fianco degli organismi istituzionali che, oggi, si sono resi conto della grande importanza che hanno le associazioni di volontariato come i Lions forti di grandi professionalità pronti ad attivarsi in un servizio concreto che poggia essenzialmente su due pilastri istituzionali, quelli dell’etica e della morale, ma che accomuna anche un servizio attivo che punta all’impegno sociale e alla soluzione dei problemi. Il nostro vuole essere un anno sociale del “fare” e siamo lieti di poter dare il nostro contributo attivo alla causa del territorio della Locride».

Le parole di Franco Scarpino inducono a sperare che la difficile “sfida” della Locride per diventare Capitale della cultura per il 2025 si può giocare senza tentennamenti. Anche se le altre 15 località in lizza per l’importante titolo non sono da sottovalutare, la Locride, se appoggiata dalla Città Metropolitana, dalla Regione Calabria, dai Comuni del territorio e, soprattutto, dai cittadini che devono riscoprire l’orgoglio di vivere in una delle terre più bella e accogliente del nostro Paese malgrado le tante precarietà che, purtroppo, si porta dietro per l’atavico disinteresse degli organismi istituzionali che l’hanno tenuta in uno stato di abbandono per troppo tempo, la Locride – dicevano – si può giocare a pieno titolo parecchie chance.

La sua forza principale è caratterizzata da un patrimonio storico culturale archeologico e naturale di grande impatto che ancora oggi continua a riservare sorprese positive. Ci vengono subito in mente le recenti nuove scoperte in seno alla Villa Romana di Casignana o i reperti archeologici del Museo di Monasterace e del Sito di Locri Epizefiri ma anche strutture consolidate (da rivalutare) come il Teatro Romano di Marina di Gioiosa o il Naniglio di Gioiosa le prestigiose terme di Antonimina (molto poco conosciute dal grande pubblico), il prestigioso borgo antico di Gerace che risulta tra i meglio conservati di tutta la Calabra, le sontuose presenze architettoniche di Stilo che non si fermano solo alla Cattolica, la stupenda Villa Caristo di Stignano, il prestigioso Musaba di Mammola ideato da Nik Spatari, il teatro greco-romano di Portigliola e le tante ricchezze presenti nei borghi antichi del territorio.

Ma non solo mare splendido (premiato da tre bandiere blu), clima perfetto certificato da approfonditi studi, potenzialità enogastronomiche di grande impatto per gli amanti della buona tavola, montagne ad un tiro di schioppo, turismo religioso di grande richiamo e storia millenaria che si perde nel solco dei secoli. Se dunque a tutte queste cose, e a tante altre che caratterizzano in positivo il territorio, si riuscirà ad aggiungere quell’ “insieme possiamo” necessario per affrontare l’importante sfida, la partita è tutta da giocare. E allora, Locride avanti tutta!  (ab)