Il Comune di Maida, guidata dal sindaco Salvatore Paone, ha presentato per l’avviso del Pnrr sui borghi storici, il progetto Maida: Borgo Vit@le, richiedendo un contributo di oltre un milione e mezzo di euro.
In merito, è stata approvata la Delibera n. 40/2022 del 7 marzo che ha dato il via libera allo studio di fattibilità tecnica ed economica trasmesso al Ministero della cultura (Mic), in attuazione della linea di azione B “Progetti locali per la rigenerazione culturale e sociale” finalizzata alla realizzazione di progetti di riqualificazione in almeno 229 borghi storici italiani.
Si tratta di un progetto complesso e ben strutturato, quello voluto dall’amministrazione maidese, articolato in n. 12 interventi integrati che puntano a rivitalizzare l’intero borgo storico ripristinando aree ed immobili pubblici, al momento poco sfruttati, che saranno resi fruibili alla comunità locale, ai turisti ed a tutti gli amanti del territorio.
«La strategia di rigenerazione culturale e sociale del progetto “Maida: Borgo Vit@le” è coerente con gli obiettivi prefissati dall’amministrazione in relazione alle caratteristiche del contesto e ai fabbisogni rilevati grazie al coinvolgimento delle comunità locali e all’analisi del mercato di riferimento in termini di domanda/offerta del turismo sostenibile, dell’albergo diffuso e della valorizzazione del territorio per renderlo un brand chiaramente identificabile in ambito internazionale anche per contrastare l’inesorabile esodo di giovani che abbandonano il paese a vantaggio delle città del Nord – ha dichiarato il sindaco di Maida Salvatore Paone –. La nostra priorità è quella di creare nuova occupazione di qualità e di dotare tutta la comunità di strumenti innovativi capaci di intercettare le richieste sempre più esigenti dei turisti con lo scopo di rivitalizzare il borgo maidese per tutto l’anno».
«Infatti – ha proseguito il sindaco Paone – abbiamo voluto valorizzare gli ambiti imprenditoriali di riferimento del nostro territorio, quali le aziende agricole, i frantoi, gli agriturismi e il centro commerciale Due Mari, uno dei più grandi del Mezzogiorno, che dista solo 5 km dal borgo ed attira centinaia di persone/dì, per generare inclusione e innovazione sociale con particolare riferimento alla dimensione digitale (totem, proiezioni multimediali, QR code sui siti e monumenti di maggiore interesse, piattaforma digitale, infopoint digitale,…) con lo scopo anche di intercettare il flusso generato dallo shopping center maidese e trasformarlo in indotto del borgo a vantaggio delle attività economiche locali. “Maida BorgoVit@le” ripercorre e racchiude in un unico progetto tutta la strategia della nostra linea di mandato e rappresenta la nostra idea di borgo vivo, al passo col resto del mondo, capace di attrarre turisti internazionali».
«Grazie alla professionalità ed alla competenza dei funzionari comunali – ha detto ancora – abbiamo programmato interventi di rigenerazione e innovazione attraverso la riqualificazione degli spazi pubblici, il restauro del patrimonio storico-architettonico, investendo sulla promozione e sulla tutela della ricchezza del territorio e delle comunità locali, valorizzandone le risorse naturali e culturali, insieme all’attivazione di iniziative imprenditoriali e commerciali che creino nuovi circuiti occupazionali e nuove opportunità».
«Abbiamo, inoltre – ha concluso il primo cittadino – previsto azioni indirizzate a creare percorsi di sviluppo economico e di miglioramento della qualità della vita di sviluppo di un turismo culturale, delle radici, enogastronomico, esperienziale e green, di potenziamento di un’ospitalità diffusa, di sviluppo e supporto del comparto agricolo, di potenziamento della residenzialità,di riqualificazione urbana, di sostegno alla creazione di nuova occupazione di qualità, di promozione di moderne forme di digitalizzazione al servizio di tutta la comunità. Ora, non ci resta che attendere». (rcz)