Sabato 28 ottobre, a Polistena, alle 18, alla Comunità Luigi Monti, sarà presentato il libro L’estate del Golpe – 1973, l’attentato a Mariano Rumor, Gladio, i fascisti. Tra Piazza Fontana e il compromesso storico di Stefania Limiti.
L’evento rientra nell’ambito della rassegna culturale Senza memoria non c’è futuro della Fondazione Girolamo Tripodi.
L’evento sarà aperto dai saluti di Michelangelo Tripodi, presidente della Fondazione. Intervengono Giuseppe Auddino, insegnante e già senatore, e Giancarlo Costabile, docente Pedagogia dell’Antimafia all’Unical. Sarà presente l’autrice.
Il lavoro di Stefania Limiti ha il grande pregio di mettere al centro un attentato gravissimo, avvenuto proprio 50 anni fa, che però, seppur dirompente per la sua violenza, è rimasto troppo a lungo in penombra. Forse perché fallito, per la mano incerta del killer. Ma fu una strage.
Quel 17 maggio 1973 a terra, davanti al portone della questura, restarono quattro morti e quarantacinque feriti, vittime innocenti.
Non è uno scherzo attentare alla vita di un politico di tale rilievo, e quasi riuscirci. È un’azione carica di implicazioni anche per il valore simbolico dell’obiettivo: non solo per le sue alte funzioni – ministro dell’Interno in quel momento, già̀ presidente del Consiglio quando scoppiò la bomba in piazza Fontana, per cinque anni segretario della Dc –, ma anche per essere egli stesso, Mariano Rumor, con la sua persona e la sua storia, un’espressione, della classe politica che si era fatta Stato.
L’attentato alla questura di Milano contro Mariano Rumor, compiuto da un neo fascista che si fingeva anarchico fu una tappa di un ambizioso (e pretenzioso) piano che si doveva completare con il golpe programmato per l’estate del 1973.
Raccontando la storia che ruota attorno all’attentato contro Mariano Rumor, l’autrice si occupa di una serie di eventi che vanno dalla strage di Piazza Fontana del 1969 agli attentati del 1974, fornendo informazioni e notizie di prima mano che tracciano il quadro inquietante di una stagione nera, nel vero senso della parola, della storia italiana. (rrc)