Il senatore del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Auddino, ha reso noto che, al Porto di Gioia Tauro, «la Società del Gruppo Ferrovie dello Stato ha già individuato un piano di interventi finalizzati a creare le condizioni per un incremento del servizio nell’impianto con il raddoppio della bretella di collegamento fra San Ferdinando e Rosarno e la realizzazione di 4 binari aventi capacità di accoglienza dei treni di 750 m».
«La possibilità di transito treni di 750 metri consentirà alle merci che arrivano al porto di poter transitare fino al cuore dell’Europa» ha detto ancora Auddino, aggiungendo che «l’infrastruttura ferroviaria in adduzione sarà oggetto di adeguamento per garantire il modulo a 750 m, sagoma P/C 80 e codifica di massa assiale D4. In particolare, per quanto riguarda l’adeguamento a modulo a 750 m nel collegamento tra la stazione di San Ferdinando e la linea Adriatica, sono stati individuati taluni impianti al fine di garantire un “passo” in grado di garantire la regolarità del servizio».
«Gli impianti di Amendolara e Torano – ha proseguito – risultano già adeguati e di recente attivazione al modulo 750 m, per la stazione di Sibari sono state avviate le prime attività di progettazione, per gli impianti di San Pietro a Maida e Nocera Terinese le attività di progettazione sono in fase di avvio».
«Da quando ho iniziato ad occuparmi del Porto di Gioia Tauro – ha aggiunto il parlamentare della Piana – mi sono reso subito conto di quanto grandi fossero stati i benefici di un trasferimento del collegamento ferroviario Rosarno-San Ferdinando e del relativo impianto, al gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale».
«Indubbiamente – ha concluso – il passaggio allo Stato consentirà non solo la manutenzione da sempre mancante ma un significativo ammodernamento delle strutture ferroviarie. Io continuerò a monitorare e a seguire l’iter affinché tutto proceda nei tempi senza intoppi». (rp)