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REGGIO - Al via la Rassegna teatrale “Oltre i Confini" della Fondazione Tripodi

REGGIO – Al via la Rassegna teatrale “Oltre i Confini” della Fondazione Tripodi

Prende il via sabato a Reggio, al Cineteatro Metropolitano, la rassegna teatrale “Oltre i Confini: Voci di Resistenza e Speranza, Storie di Lotta e Solidarietà” promossa dalla Fondazione “Girolamo Tripodi”.

La kermesse, composta da sei appuntamenti, prevede momenti di teatro sulla guerra, la giustizia, la condizione femminile, l’immigrazione, Emilio Argiroffi e la Palestina. L’ultimo appuntamento in calendario, inoltre, prevede  la partecipazione straordinaria di Moni Ovadia e si svolgerà al Cine Teatro Odeon.

Una nuova sfida per la Fondazione, che «dimostra – si legge in una nota – capacità di allargare la sua proposta culturale nella città di Reggio Calabria oltreché a Polistena. In tal senso, in aggiunta alla rassegna Culturale “Senza Memoria non c’è Futuro” che la Fondazione promuove da due anni a Polistena, a Reggio Calabria l’attività della Fondazione Girolamo Tripodi si arricchisce con la nuova rassegna teatrale».

Il primo appuntamento è in programma alle 18.30, con  “Decimo – Come foglie d’acanto”. Sul testo di Michele Carilli, regia di Lorenzo Praticò e Michele Carilli, prende corpo uno spettacolo teatrale che, attraverso l’alternanza di parti recitate e canzoni, suonate e cantate dal vivo, narra la storia di un soldato della Prima Guerra Mondiale, Antonio Cassalia, fante reggino della Brigata Catanzaro, che vive sulla propria pelle tutti gli orrori della prima guerra mondiale.

Cassalia morì fucilato a seguito della decimazione, misura presa dal Generale Cadorna per punire la rivolta dei soldati appartenenti a quella Brigata quando fu loro negato il meritato riposo dopo mesi di ininterrotta permanenza in trincea.

Gli spettatori in questo viaggio saranno accompagnati dagli attori: Gabriele Profazio, Federico Vadalà, Carlo Colico e Damiano Puntillo, mentre la parte musicale è affidata alla voce di Marinella Rodà accompagnata dai maestri Mario Lo Cascio e Francesco Alati.

L’opera teatrale si è appena aggiudicata il Premio “Gradimento del Pubblico” assegnato dalla Giuria Popolare al Gran Premio del Teatro, promosso dalla Federazione Italiana Teatro Amatori e svoltosi a Lecce dove si sono confrontate le 20 compagnie vincitrici dei relativi concorsi regionali.

La “grande guerra” ha drammaticamente segnato la storia del nostro paese, l’intento dello spettacolo è quello di coinvolgere emotivamente il pubblico e scuotere fortemente le coscienze degli spettatori, in modo da risvegliare e consolidare un sentimento comune che condanni, senza se e senza ma, non solo l’orrore di quella guerra ma anche di tutte le altre guerre che si combattono ancora oggi perché “la guerra è un’inutile strage, sempre!”.

Gli altri appuntamenti sono venerdì 22 novembre con Di me ricorderai il telaio di e con Maria Pia Battaglia; il 13 dicembre con Si può pensare all’amore in questa notte con Cinzia MessinaDaniela Scuncia.

Il 2025 si apre il 24 gennaio con Come un granello di sabbia – Giuseppe Gulotta, storia di un innocente. Testo e regia di Salvatore ArenaMassimo Barilla e con Salvatore Arena.

Il 26 febbraio Per  non dimenticare: 26 febbraio 2023 – Nel secondo anniversario della tragedia di steccato di Cutro dove persero la vita oltre cento migranti A ( R ) M O di Tiziana Calabrò e con Renata Falcone. La regia è di Basilio Musolino.

Al Cine Teatro Odeon, il 31 marzo, la kermesse si chiuderà con Carta bianca a Moni Ovadia – Palestina di e con Moni Ovadia. (rrc)