La partecipazione di una delegazione di amministratori della provincia di Reggio Calabria a un importante evento a Bruxelles, promosso dall’ Ecr (Partito dei conservatori europei), insieme ad una nutrita composizione di esponenti politici calabresi, è un forte segnale di attenzione ai processi politici che caratterizzano il quadro europeo.
La delegazione era composta da Francesca Frachea, consigliere capogruppo del comune di Gioia Tauro, Gabriella Marino, vicesindaco di Laureana di Borrello, e Piero Italiano, consigliere comunale di Delianuova.
«La maggioranza che sostiene l’organo esecutivo europeo, è frutto di un “cordone sanitario” strutturato da Socialisti e Popolari che tentano di lasciare in un angolo la grande famiglia dei conservatori europei» – spiegano in una nota.
«La tendenza in Italia e in Europa però sta evolvendosi verso nuove forme di coalizione nelle quali sarà centrale il contributo politico dell’Ecr, partito al quale aderisce Fratelli d’Italia. E questo grazie soprattutto alla personalità del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nonché presidente dei Conservatori e Riformisti europei. La volontà dell’Ecr di costruire un network di amministratori sui territori, e fortemente sostenuta dal nostro eurodeputato Denis Nesci – aggiungono – va nella direzione di consolidare il radicamento delle battaglie politiche e dei valori dei conservatori, attraverso un’azione incisiva negli enti amministrati e soprattutto attraverso buone pratiche di gestione delle risorse europee, e non solo legate al Pnrr».
Durante l’evento infatti, la delegazione ha avuto l’opportunità di approfondire diversi temi di rilevante importanza, in particolare la questione dei Fondi di Coesione, strumenti indispensabili per lo sviluppo del territorio, con particolare riferimento al Sud del Paese.
«La partecipazione a questo workshop ha sottolineato la necessità di costruire una solida rete di collaborazione tra amministratori e istituzioni europee, essenziale per affrontare le sfide future e sostenere lo sviluppo locale delle nostre comunità. Continueremo a lavorare – concludono – per costruire il futuro che desideriamo, impegnandoci a sfruttare al meglio le opportunità offerte dall’Unione Europea per il bene dei nostri territori». (rrc)