Giovedì 17 aprile, a Reggio, alle 17, nella Sala “Gilda Trisolini” di Palazzo Alvaro, si terrà una iniziativa pubblica dedicata a Matteo Paviglianiti, socialista e antifascista che esercitava la sua attività in una bottega (salone) che spesso era frequentata da intellettuali, antifascisti, tra i quali il giovane Nicola Giunta, oggi conosciuto come il maggior poeta dialettale reggino. Anche Matteo Paviglianiti compose molte poesie in dialetto reggino e fu in qualche modo “maestro” di Nicola Giunta.
L’evento, organizzato da Ampa venticinqueaprile nell’ambito delle iniziative per la Festa della Liberazione, sarà coordinato dalla prof.ssa Mattia Milea, autrice del libro sul partigiano “Malerba” ed introdotta da Antonio Casile, che dialogherà con Salvatore Marrari, pronipote del poeta Matteo Paviglianiti. La prof.ssa Francesca Neri relazionerà sugli aspetti culturali, letterari e poetici del poeta reggino. Seguiranno gli interventi dal pubblico e le conclusioni di Sandro Vitale, Presidente di Ampa venticinqueaprile.
Ricorre quest’anno l’80° anniversario della Liberazione che in Italia diede avvio alla nascita della democrazia ed al successivo percorso che portò al referendum istituzionale del 2 Giugno 1946, alla scelta della Repubblica ed alla elezione dell’Assemblea Costituente ed infine all’approvazione della nostra Costituzione nata dall’antifascismo e dalla Resistenza.
La storiografia ufficiale ha dedicato poca attenzione all’antifascismo meridionale, anche in conseguenza di carenza di documentazione relativa alle regioni del Sud Italia. Negli ultimi anni numerosi ricercatori, storici e scrittori hanno pubblicato studi, libri e articoli sia sull’antifascismo nel meridione, sia sui partigiani del Sud Italia. (rrc)