Domani, all’Agriturismo Rudì di Gallina (Reggio), alle 19.30, andrà in scena La donna dal vestito rosso, una nuova produzione della Compagnia Scena Nuda, guidata da Teresa Timpano.
Si tratta di una performance che avrà come sfondo, fonte di ispirazione, luogo simbolico della narrazione, proprio lo spazio naturale e, in particolare, uno splendido ulivo. Davanti a questo imponente albero si svolgerà lo spettacolo, su testo di Bruna Bonnano e per la regia di Matthieu Pastore: protagonista Ksenija Martinovic, che «trasporterà il pubblico in un viaggio in cui si cercherà “di far risuonare la metafora del circo con l’esperienza identitaria di una donna», come afferma il regista.
«La sensazione di attraversare la vita come una funambola sul filo teso – ha proseguito – osservata da centinaia di sguardi, costretta a guardare il pericolo con il sorriso stampato in faccia, con il peggior costume possibile per fare tutto ciò, è proprio quella di una generazione di donne, di rappresentanti delle minoranze tutte per i quali l’identità non è una scelta, non è una costruzione, bensì un pericolosissimo numero da circo».
Il racconto, dunque, coincide con «la costruzione, tanto pericolosa quanto spettacolare, dell’identità di questa donna – la donna dal vestito rosso – che decide di non rimanere incastonata in un’immagine ma, al contrario, le prova tutte, con l’ingenuità del clown e l’eleganza della contorsionista, come solo un’attrice sa fare».
Un viaggio tra archetipi femminili e tanti ruoli circensi che, appunto, diventano metafore, e tra fantasia, immaginazione e realtà.
Ancora un interessante percorso, proposto dalla Compagnia “Scena Nuda”, tra le novità narrative e teatrali che guardano al contemporaneo, ma che affondano le radici, come l’ulivo, nella storia, nella tradizione da analizzare e approfondire. (rrc)