;
Uccido chi voglio

REGGIO – La presentazione del libro “Uccido chi voglio”

Domani sera, alle 19, sulla pagina FB del Circolo Culturale “Guglielmo Calarco”, la presentazione del libro Uccido chi voglio di Fabio Stassi.

Conversano con l’autore Cinzia MessinaSimone De Maio, letture a cura dell’attore Sebastiano Gavasso, diretta streaming a cura di Maurizio Mallamaci.

La terza avventura di Vince Corso (preceduta da Le coincidenze dell’anima” e “La lettrice scomparsa) si tinge di giallo, la narrazione è  disseminata di indizi Ingannevoli che spingono  il lettore verso tracce sbagliate e  verso un vero e proprio labirinto pieno di trappole. L’autore, parlando del libro, racconta che la storia del nuovo romanzo  è nata in un carcere.

Un detenuto albanese rivelò, in un incontro, il vero significato dell’antico soprannome della mia famiglia, Vrascadù. Avevo sempre creduto che volesse dire Braccia Cadute e fosse una contrazione del siciliano. Si trattava invece di una frase arbëreshë; il ragazzo mi consegnò la traduzione su una pagina strappata che ho portato con me per anni: Uccido chi voglio. È il titolo di questo romanzo, e il motivo per cui comincia con un altro biglietto spedito da Regina Coeli.


A scrivere a Vince Corso, che di mestiere cura la gente suggerendo libri da leggere, è un ergastolano di nome Queequeg. Inizia così una settimana difficile, nella quale Corso si troverà a un metro dalla follia e nel mezzo di un’indagine, ma da inquisitore a inquisito, come se oltre alla realtà anche l’alfabeto si fosse capovolto ed esistesse per davvero una Porta Magica tra i libri e la vita.
Smarrito per Roma, Vince Corso si addestra a perdersi, non a ritrovarsi. La sua è la testimonianza di un detective involontario che non riesce più a leggere il mondo che lo circonda. Un rapporto sulle ombre, e sul potere minaccioso e salvifico delle parole. Una lunga lettera al padre, dopo tante cartoline.

Il libro è edito da Sellerio Editore(rrc)