È stata presentata la 29esima edizione del Concours Mondial de Bruxelles, che si svolgerà a Rende dal 9 al 22 maggio.
«Non è solo la mia città – ha dichiarato il sindaco di Rende, Marcello Manna – ma la Calabria tutta ad ospitare questo evento così importante. che riguarda aspetti fondamentali del nostro territorio, enogastronomia, turismo, radici, storia. Questa terra ha l’ambizione di farsi valere, di farsi conoscere, di mostrare i suoi tesori non scoperti. L’occasione che si presenta oggi è di quelle irripetibili».
Un concetto questo ribadito anche dall’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, che ha portato i saluti del presidente Roberto Occhiuto e del collega assessore al Turismo, Fausto Orsomarso, proprio a sottolineare come la Regione voglia puntare su questo evento.
«Una manifestazione che lascia e lascerà una traccia su questo territorio e nella storia del Concours, la sfida è quella di lasciare un ricordo positivo ai nostri ospiti. La Calabria deve mostrare il meglio di se, deve raccontare la sua storia, una storia vera, autentica , una storia di imprenditori che con anni di sforzi e fatica hanno alzato l’asticella, lavorando su prodotti di qualità».
Per Gallo la presenza, nei giorni del Concours di oltre 300 ospiti provenienti da tutto il mondo, è un’occasione unica per presentare le peculiarità che «meravigliano l’Italia, l’Europa e il resto del mondo con la ricchezza di questa terra, una delle terre più bio d’Europa».
Gallo ha anche ringraziato i Consorzi del vino e i Gal che avranno sempre più importanza, grazie anche al nuovo Psr, nel comunicare le ricchezze dell’agroalimentare calabrese. Un ringraziamento particolare, poi, l’assessore ha rivolto agli istituti alberghieri calabresi, a partire dall’Itis Mancini di Cosenza, che cureranno la parte della somministrazione dei vini e il food, con i progetti di alternanza scuola/lavoro.
Dopo l’intervento di Giacomo Giovinazzo, direttore Generale Agricoltura, è toccato a Baudouin Havaux, Presidente Concours spiegare la scelta della Calabria.
«Una terra che non conoscevo – ha detto il presidente – ma che sin dall’inizio mi ha stupito per il suo connubio mare/montagna, per la varietà della sua produzione agroalimentare e per il costante incremento in qualità e quantità della produzione vitivinicola. Ringrazio quindi Gennaro Convertini, referente del progetto, per aver insistito su questa scelta e per il grande lavoro profuso negli ultimi due anni per organizzare l’evento».
«Come per tutte le cose preziose – ha concluso – impareremo a scoprire la Calabria piano piano, siamo certi che riusciremo a trasmettere il vostro entusiasmo e la vostra dedizione anche a tutti i degustatori, faremo da tramite con tutti gli ospiti e tutti i giudici per dare un messaggio di una Calabria competitiva, ricca di bellezze, tradizione e storia».
Infine l’intervento di .
«Abbiamo creduto in questa iniziativa fin dall’inizio – ha dichiarato Bruno Maiolo, direttore dell’Arsac – e riconfermiamo la massima disponibilità. Siamo lieti di poter contribuire alla buona riuscita di questo Concours. Il fatto che i nostri amici di Bruxelles abbiano scelto la Calabria è per noi già motivo di grande orgoglio. Faremo il massimo per dare all’evento un contributo ottimale>». (rcs)