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Carmelo Malacrino, direttore Museo Archeologico di Reggio Calabria

Riaperto il Museo dei Bronzi. Amato: «che diventino” patrimonio dell’umanità”»

Ha riaperto ieri, dopo quattro mesi di chiusura forzata per covid, e l’ingresso sarà gratuito per tutto il mese di febbraio: il Museo Archeologico di Reggio, dove sono ospitati i Bronzi di Riace oltre a migliaia di reperti di valore inestimabile, pur con le dovute limitazioni, dovrà tornare ad essere il centro vitale della cultura della Calabria, straordinaria testimonianza della Magna Grecia ma anche delle età preistoriche. È stato lo stesso direttore Carmelo Malacrino ad accogliere i nuovi primi entusiasti visitatori dell’imponente struttura di piazza De Nava a Reggio.

Secondo il prof. Pasquale Amato, apprezzato storico e docente reggino: «I Bronzi di Riace sono i Beni Identitari e Inamovibili del Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria. E il Museo è un concentrato di primati: pensato da Paolo Orsi, ottenuto da Orsi e da Umberto Zanotti Bianco, progettato (per la prima volta al mondo come edificio museale) dall’architetto Marcello Piacentini, prezioso per i tanti tesori che lo hanno reso uno dei più importanti e prestigiosi del mondo: oltre ai due capolavori identitari, i due Bronzi di Porticello (il filosofo primo ritratto in bronzo di una persona vissuta e la Testa di Basilea) che non per caso sono loro compagni nella Sala Archeologica più importante del mondo (perché contiene quattro degli otto Bronzi originali dell’arte ellenica del V secolo aC), il Kouros di Reggio, i Dioscuri e i Pinakes di Locri.

Pasquale Amato
Pasquale Amato

È il Bene Culturale principale della Calabria, è il simbolo della sua storia plurimillenaria, è un orgoglio per la cultura ellenica madre della civiltà europea e occidentale, è il centro di attrazione primario per per chi ama la cultura e l’arte È uno dei tesori straordinari di un Paese che possiede il 70% del patrimonio artistico dell’Umanità.

Proprio per tutti questi aspetti ritengo che sia più che maturo il tempo per proporre all’UNESCO il riconoscimento dei Bronzi di Riace e di Porticello come Patrimonio dell’Umanità». (rrc)

Riproponiamo l’intervista di Calabria.Live al prof. Amato dello scorso giugno sull’idea dei Bronzi Patrimonio dell’Umanità.