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Sergio De Caprio

Rifiuti, al via conferimenti dell’Ato Cs nelle discariche di Lamezia Terme e Crotone

Al via i conferimenti dell’Ato di Cosenza nelle discariche di Lamezia e Crotone e fuori regione. Lo ha reso noto il Dipartimento Ambiente della Regione, nell’ambito del costante monitoraggio informativo, finalizzato a individuare e risolvere omissioni e inefficienze che impediscono la corretta e doverosa raccolta dei rifiuti urbani nella provincia di Cosenza.

Dunque, la Calabra Maceri ha avviato i conferimenti fuori regione, nella discarica di Crotone e in quella di Lamezia Terme, mentre, purtroppo, il gestore dell’impianto di Rossano ha bloccato i conferimenti dei Comuni.

«Il dipartimento – prosegue la nota – è venuto a conoscenza che, già da venerdì scorso, l’Ato Cosenza sapeva che l’impianto di Rossano da oggi sarebbe stato chiuso, ma ha omesso di informare la Regione. La ragione dell’interruzione del servizio nell’impianto di Rossano è dovuta al fatto che l’Ato non ha ancora stipulato il contratto e concluso le omologhe con la discarica di Crotone».

Per superare l’ennesima interruzione della raccolta dei rifiuti, il dipartimento Ambiente «ha diffidato tutte le parti coinvolte, in particolare l’Ato Cosenza, a far partire i conferimenti nella discarica di Crotone, in modo che Comuni che si servono dell’impianto di Rossano possano riprendere la raccolta dei rifiuti».

«La Regione – si sottolinea – continuerà a sostenere il diritto alla salute dei cittadini e le esigenze dei turisti, cercando di fare recuperare all’Ato Cosenza le inefficienze operative, per il bene comune».
Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha preso atto della decisione dell’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio, sottolineando, tuttavia, come «questi interventi siano solo soluzioni tampone utili a mitigare l’emergenza, non di certo a risolvere alla radice un problema annoso».
«Non ho dubbi – ha concluso – che Roberto Occhiuto, una volta eletto governatore, prenderà il toro per le corna guidando la Regione, e i suoi territori, sull’unico sentiero praticabile: quello dell’autonomia e dell’autosufficienza degli Ato, vale a dire sulla strada già battuta dall’Ambito territoriale di Catanzaro, l’unico a essere da tempo completamente autosufficiente». (rcz)