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Rizzo (Fials CZ): Necessarie correzioni per il corso della Dulbecco

Rizzo (Fials CZ) chiede i programmi per il futuro della nascente Azienda Dulbecco

«Ci appare importante capire, nel merito, quale futuro è stato programmato e ci sarà per l’Università di Medicina e Chirurgia della Città di Catanzaro e nel complessivo per la nascente AOUR Dulbecco». È quanto ha chiesto Dario Rizzo, segretario di Fials Catanzaro in una missiva indirizzata al Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, al presidente della Regione, al Sottosegretario alla Sanità, M. Gemmato; al Commissario Straordinario Aour Dulbecco; al Commissario Azienda Zero Regione Calabria; al Presidente del Consiglio Regionale; ai Revisori dei Conti Ex Aou Mater Domini; ai Revisori dei Conti ex Az. Pugliese-Ciaccio e al segretario Regionale Fials Calabria.

«In particolare – si legge –, sull’attivazione dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Renato Dulbecco la Fialsa Catanzaro vuole conoscere e comprendere quali sono le basi giuridiche ed economiche sulle quali vengono poste le iniziative politico sindacali ancora in sospeso e di cui ancora non si ha contezza sul piano della effettiva risoluzione».

«Problematiche – ha evidenziato il segretario Dario Rizzo — che sollevano grande incertezza e potenzialmente gravi ripercussioni in materia di eventuali proroghe e stabilizzazioni del personale a tempo determinato (con le conseguenze di ridimensionare le U.O. della UMG e quant’altro?) e di pagamenti rimasti in sospeso almeno principalmente per una parte riguardante l’Azienda EX Pugliese-Ciaccio».

«Fermo restando quanto da noi già evidenziato sulla necessità di dover rimpinguare i fondi dell’ex A.O.U.Mater Domini – ha aggiunto – riportandone le motivazioni a supporto, oggi parliamo degli Atti deliberativi n. 1064/2023 e 1069/2023 dell’A.O.U.R. Dulbecco riguardanti le proroghe dei contratti a tempo determinato e l’ormai telenovela,  in atto da diversi mesi, relativa al pagamento dell’incentivazione dell’anno 2021 per il personale dell’ ex Pugliese-Ciaccio».

Fials Catanzaro si è chiesta «come mai avendo la scadenza delle proroghe dei tempi determinati fissata al mese di febbraio 2024 non si appalesano in itinere tutte le necessarie formalizzazioni per attivare le procedure di stabilizzazione di quel personale che ormai già da diversi mesi risulta in possesso dei requisiti stabiliti ope legis? Non capiamo il perché. Si vogliono indirettamente ridimensionare quei reparti, guarda caso, ubicati tutti presso il Campus di Germaneto e quindi, in poche parole, quelli di esclusiva pertinenza della UMG di Catanzaro? Come risvolto, non si creano ulteriori criticità ai reparti dell’ex Pugliese-Ciaccio?»

«Fials Catanzaro, nel rimanere basita sul perché, ancora oggi – si legge in una nota – si brancola nel buio sulla capacità effettiva e reale per il pagamento dell’incentivazione anno 2021 Ex Pugliese-Ciaccio, si domanda che ne sarà dell’incentivazione 2022, sempre per il personale Ex Pugliese- Ciaccio. Nello stesso tempo il sindacato fa presente che ancora oggi passa in silenzio come in parallelo, per l’ex Azienda O.U. Mater Domini,  si sino già esperite tutte le procedure necessarie e le autorizzazioni per pagare l’incentivazione dell’anno 2022».

«A questo punto – insiste Fials Catanzaro –  appare chiaro in relazione allo stato dell’arte sopra in parte richiamato, e comunque non esaustivamente rispetto ad altre problematiche sul tappeto, la presenza di diversi  interrogativi. Se l’incentivazione dell’anno 2021, gestita sempre dai servizi dell’Ex Pugliese-Ciaccio per gli stessi dipendenti, non trova una soluzione immediata ma avverrà nei tempi che oggi si disconoscono (forse fra uno,due o tre mesi ?), a quali fondi e in quel tempo si farà riferimento e ricorso? Saranno i fondi che nel frattempo verranno integrati nell’Azienda Ospedaliero Universitaria Renata Dulbecco o resteranno distinti nel tempo a divenire e fino a quando?».

«E nel divenire, si potranno definire e approvare in tutti i suoi passaggi l’incentivazione 2022 anche per gli ex dipendenti del Pugliese-Ciaccio ( in quale mese e anno)? – si chiede il sindacato –. Quale male hanno fatto gli uffici e i Responsabili della ex Azienda O.U. Mater Domini a risolvere tutte le problematiche sindacali sin qui esperite (vestizione e svestizione, progressioni orizzontali, buoni pasto e per ultimo incentivazione 2022) per trovarsi oggi di fronte all’incapacità in prosecuzio e in parallelo dell’altra ex Azienda Pugliese-Ciaccio pagandone le negative conseguenze?».

«Quanto tempo il personale dell’ ex A.O.U. Mater Domini dovrà attendere per potersi vedere riconosciuto – viene chiesto – il compenso economico ed usufruire di quanto già concordato e approvato e, per ultimo, l’incentivazione 2022?  Nel domani sindacale, quanto ottenuto nell’ ex A.O.U. Mater Domini verrà cancellato da chi non ha avuto la capacità di fare altrettanto negli anni passati e fino ad oggi?» (rcz)