Sabato 15 aprile, a Santa Maria del Cedro, alle 15, al Museo del Cedro, si discuterà di rigenerazione rurale a partire dai risultati del progetto europeo Horizon 2020 “Ruralization”.
L’incontro è organizzato dal Centro Studi Sviluppo Rurale, attivo nel Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria, con il supporto del Consorzio del Cedro di Calabria. L’obiettivo del progetto è sviluppare una nuova prospettiva per le aree rurali che offra alle nuove generazioni di abitanti rurali, presenti e potenziali, opportunità stimolanti per uno sviluppo economico e sociale sostenibile dei territori agricoli. L’analisi degli scenari futuri che identificano le opportunità emergenti, lo studio di casi promettenti sui nuovi abitanti rurali e sui nuovi agricoltori e l’analisi dei mercati fondiari e degli strumenti innovativi per l’accesso alla terra, hanno permesso di individuare interventi politici innovativi volti a favorire il rinnovamento generazionale nelle aree rurali.
Un particolare focus sarà dato alle aspettative dei giovani con due testimonianze. La prima di Tiziana Colluto, fondatrice dell’Associazione “Casa delle AgriCulture Tullia e Gino” e dell’omonima cooperativa agricola operanti in Salento, una delle pratiche promettenti studiate nel progetto.
La seconda di Francesca Miraglia e Marco Cirelli fondatori, a Santa Maria del Cedro, di Opificio Calabria. Seguirà la tavola rotonda Per una rigenerazione delle aree rurali, alla quale parteciperanno i rappresentanti del Consorzio del Cedro di Calabria, Gal Riviera dei Cedri, Unpli Cosenza, Biodistretto Baticòs e Arsac. L’incontro sarà moderato dal giornalista Paolo di Giannantonio. (rcs)