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Scegli calabrese

Scivolone del vicepresidente Spirlì con la campagna “Scegli calabrese”

Non sappiamo chi abbia suggerito al vicepresidente della Regione, Nino Spirlì, fine intellettuale della Magna Grecia, di abbinare il simbolo della Lega allo stemma della Regione nella campagna promozionale “Scegli calabrese” che nessuno sa da chi è stata commissionata ed eventualmente pagata. Se poi è frutto di una sua personale idea, va ancora peggio. Come si fa a mettere sopra i peperoncini o i maccheroni di Calabria – dove peraltro è in minore evidenza lo stemma regionale – il logo Lega Salvini Calabria?

Ma siamo ancora in campagna elettorale? A parte che qualcuno ha fatto notare che è stata utilizzata la foto di un supermercato di Helsinki con i pomodorini siciliani, risulta quanto meno imbarazzante l’invito a consumare prodotti calabresi con la sponsorizzazione della Lega. Non sono mancate le più che giustificate proteste, mentre la campagna “a cura della vicepresidenza della Regione Calabria” è improvvisamente “scomparsa” dai social.

«A questo serviva l’ingresso della Lega nel governo della Regione Calabria? – ha commentato su facebook Pippo Callipo –  A usare i prodotti calabresi e il logo istituzionale della Regione per fare propaganda a un partito che, tra l’altro, ha sempre disprezzato noi e la nostra cultura? Se si vuole sostenere chi produce e chi consuma calabrese lo si faccia con atti concreti, non con “campagne” che fanno emergere solo luoghi comuni e scarso senso delle istituzioni».

Il gruppo dem in regione, guidato da Mimmo Bevacqua, ha consegnato un’interrogazione per la presidente Santelli chiedendo conto dell’iniziativa che, in ogni caso, – a quanto pare – ha provocato qualche imbarazzo persino in casa centrodestra. Le buone intenzioni non giustificano la mescolanza sacro/profano. (s)