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L'OPINIONE / Mariaelena Senese: È urgente cambio di passo nelle politiche regionali per sviluppo della Calabria

Senese (Uil Calabria): Convocare tavolo tecnico permanente sulla sicurezza sul lavoro

«Chiediamo al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, di convocare con urgenza un tavolo tecnico permanente sulla sicurezza sul lavoro». È la richiesta fatta dalla segretaria generale di Uil Calabria, Mariaelena Senese, «al fine di addivenire ad un Piano straordinario per la sicurezza sul lavoro, coinvolgendo tutti gli attori interessati, al fine di elaborare strategie concrete e tempestive per prevenire ulteriori tragedie».

Una richiesta arriva a seguito della morte di Pietro Falbo, 59 anni, ha perso la vita cadendo da un’impalcatura di 9 metri in un capannone della zona industriale di Lamezia Terme.

«Questo drammatico evento segue di pochi mesi un’altra tragica perdita: il 3 gennaio scorso, Francesco Stella, un operaio di 38 anni, è deceduto in circostanze simili nella stessa area industriale», ha detto Senese, esprimendo cordoglio e vicinanza alla famiglia di Falbo.

«Queste ripetute tragedie – ha sottolineato – rappresentano un fallimento collettivo della nostra società e sottolineano l’urgenza di intervenire con determinazione per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. La sicurezza sul lavoro è una responsabilità comune. Serve l’impegno di tutti gli attori interessati, va migliorato e rafforzato il coordinamento tra i vari soggetti della filiera sicurezza: Regione, Asl, Inail, Itl, Inps, Rlst».

«Questi devono saper parlare fra di loro – ha detto – incrociare i dati a disposizione, monitorare le specificità del territorio. Occorre potenziare con urgenza l’organico delle Asp, come da noi più volte chiesto e, coordinare i vari organi ispettivi: Itl, Asp, Inail e Inps, perché ciascuno deve fare il suo compito nel contesto di un unico intervento ispettivo: l’Asl controlla la sicurezza sanitaria, l’ispettore del lavoro i contratti, l’Inps la previdenza e l’Inail le coperture assicurative».

«Bisogna rafforzare, infine – ha aggiunto – l’idea che dietro un mercato del lavoro competitivo e concorrenziale, in grado di garantire crescita e sostenibilità, è necessario un lavoro regolare, delle giuste tutele in termini di formazione, salute e sicurezza per le lavoratrici e i lavoratori».

«Questi devono saper parlare fra di loro, – ha concluso –incrociare i dati a disposizione, monitorare le specificità del territorio. Occorre potenziare con urgenza l’organico delle Asp, come da noi più volte chiesto e, coordinare i vari organi ispettivi: Itl, Asp, Inail e Inps, perché ciascuno deve fare il suo compito nel contesto di un unico intervento ispettivo: l’Asl controlla la sicurezza sanitaria, l’ispettore del lavoro i contratti, l’Inps la previdenza e l’Inail le coperture assicurative».

«Bisogna rafforzare, infine – ha concluso – l’idea che dietro un mercato del lavoro competitivo e concorrenziale, in grado di garantire crescita e sostenibilità, è necessario un lavoro regolare, delle giuste tutele in termini di formazione, salute e sicurezza per le lavoratrici e i lavoratori». (rcz)