Il film Shocking Marriage del regista reggino Demetrio Casile partecipa al David di Donatello 2021. È lo stesso Casile a darne la notizia, definendola una «bella… bellissima notizia».
Il divertentissimo film, infatti, sta facendo incetta premi e di nomination nei più importanti festival cinematografici di mezzo mondo, tra cui in India al Tagore Film Festival.
«Questa partecipazione – ha spiegato Casile – è stata possibile in quanto siamo in streaming sulla piattaforma amica film, a pagamento. Diversamente, non ci avrebbero accettato in quanto il regolamento del David prevede la partecipazione solo ai film usciti nelle sale».
«Il nostro – ha aggiunto – doveva uscire il 27 novembre, ma con il covid, ovviamente non è stato possibile, quindi il David, quest’anno, accetta anche i film usciti in streaming e con un certo numero di visualizzazioni. Ecco perché vi ho sempre chiesto di noleggiarlo il più possibile… e fortunatamente ce l’abbiamo fatta. Ma più aumentano le visualizzazioni, più il film viene richiesto nel mondo…».
Il matrimonio più sconvolgente della storia è un film divertente, ma non è un film comico, almeno non per come ci hanno abituato alcune inguardabili pellicole degli ultimi tempi, sguaiate e povere di contenuti. Demetrio Casile, regista e sceneggiatore reggino di successo, percorre la difficile via del paradosso per proporre, riuscendoci, un film che fa della satira la sua mission, per sbeffeggiare il potere (o quello presunto tale) dei mafiosi di provincia usi a dettare legge e, ovviamente, anche a superarla. Si parte con la “conquista” dei luoghi del potere (il palazzo della Provincia) con il boss in Ferrari che prende a calci nel sedere impiegati e funzionari “inutili” e s’impossessa dell’intero edificio per farne la sua fastosa magione. Ma anche i boss hanno un cuore e magari una sorella da maritare e qui s’inanella una strepitosa altalena di personaggi presi dalla vita di tutti i giorni che fanno di tutto per compiacere il boss e far arrivare a termine un matrimonio che più sconvolgente non si può. (rrc)
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