Affiancamento della Difesa in caso di azzeramento del debito sanitario della Calabria. È la proposta avanzata dal presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, al commissario all’emergenza covid, Francesco Paolo Figliuolo, nel corso di un incontro.
Spirlì, nel portare «il ringraziamento di tutti i calabresi per quanto l’Esercito sta facendo per la nostra campagna vaccinale», ha anche «rivolto l’invito a intervenire sul ministro della Difesa, Lorenzo Guerini – a cui presto chiederò un incontro –, al fine di presentare una proposta per la Sanità calabrese: laddove la Presidenza del Consiglio decidesse – come speriamo vivamente – di intervenire per la copertura del debito regionale, sarebbe auspicabile una gestione del settore condivisa tra Regione ed Esercito, per tutto il tempo necessario e allo scopo di migliorare il trattamento dei pazienti, di recuperare la dignità dei luoghi della salute e l’uso appropriato di tutti gli strumenti».
«Un affiancamento di questo tipo – ha concluso – avrebbe un valore straordinario, in una terra da troppo tempo ferita dai silenzi, dalle omissioni e dalle scorribande dei pirati della sanità». (rcz)