Le telecamere ed i conduttori del conosciuto ed apprezzato programma Linea Verde, in questo periodo in versione estiva, dal 19 al 22 giugno hanno fatto tappa a Squillace per realizzare un ampio servizio sulle bellezze turistiche della nostra città.
Ogni domenica alle 12.30, incastonato tra l’Angelus del Pontefice e l’edizione delle 13.30 del Tg1, “Linea verde” si propone quale contenitore di informazioni, messaggi e racconti sapientemente miscelati con l’ironia dei conduttori Angela Rafanelli e Peppone.
Per l’occasione la comunità di Squillace si è fatta trovare pronta ed ha contribuito attivamente alla realizzazione dei diversi servizi. «L’opportunità offerta dal noto programma di Rai1 – puntualizza l’assessore alla programmazione e turismo, Franco Caccia – doveva essere utilizzata nel migliore dei modi per dare il giusto lustro al nostro territorio e così è stato. Fin dai giorni precedenti all’arrivo in Calabria della carovana Rai – precisa l’assessore Franco Caccia – vi è stato un proficuo confronto con i referenti della produzione, durante il quale sono stati concordati i punti principali inerenti alle riprese da realizzare nei diversi punti turistici del nostro territorio».
In poco tempo si è concretizzata una vasta ed articolata partecipazione. Nello spettacolare scenario del castello, per le 2 giornate di ripresa dedicate al borgo, hanno abbellito il sito i figuranti con abiti medioevali. Adele Pelaggi, già curatrice e responsabile del laboratorio sartoriale che ha realizzato gli abiti medievali, utilizzati per diversi anni per la manifestazione di rievocazione storica denominata Castello in festa, è stata chiamata in causa, dai conduttori di Linea verde, per illustrare caratteristiche ed aneddoti degli abiti e del periodo storico. Molto apprezzate le donne chiamate ad indossare i diversi abiti, tra cui anche una rappresentanza di modelle già partecipanti al concorso di bellezza Venere d’Italia, promosso dalla squillacese Maria Rosaria Barranca.
La mattinata del 22 giugno, in un Castello ben curato dal personale dell’impresa Giardini di Hera, ente gestore del sito storico, è stata dedicata alla ceramica ed all’artigianato artistico squillacese. L’area di fronte al museo si è così trasformata in un laboratorio polivalente in cui hanno rapito la scena le abili mani ed i racconti dei tornianti, le curate e creative decorazioni dei pezzi con la tecnica del graffito, le pregevoli creazioni dell’orafo. Le botteghe che hanno partecipato ed animato le dimostrazioni sono state: Ideart, Ceramiche artistiche tradizionali; il Tornio; Decoart; coop S. Agazio, oreficeria di Luigi Mungo.
In un’area attigua a quella utilizzata dagli artigiani ha trovato inoltre spazio un pannello in cui, lo squillacese Marcello Montarello, con un grado di precisione disarmante, ha riprodotto con materiale ecologico, in prevalenza legno, i principali monumenti di Squillace. Di fronte a tali elementi di bellezza creativa sono stati unanimi gli apprezzamenti da parte dei conduttori Angela e Peppone e di tutti gli operatori Rai presenti, anche per l’accoglienza loro riservata e la collaborazione assicurata.
«In queste intense giornate abbiamo messo in campo un bel lavoro di squadra, – conclude l’assessore alla programmazione e turismo Franco Caccia – in cui vi è stata una attiva collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, compresa la locale proloco con la presenza costante e l’attiva partecipazione da parte del presidente, Sandro Mauro. Un buon viatico verso la stagione turistica in corso che, ne siamo certi, vedrà Squillace ottenere i riconoscimenti ed i risultati che merita». Non resta che mettersi comodi ed attendere il 16 luglio. (rcz)